"SONO UN ILLUMINATO"

Accoltella passanti nel Milanese, Frigatti "era disperato per amore"

"Era in crisi perché era stato lasciato, ma mai ci saremmo immaginati una reazione del genere", ha raccontato un parente dell'aggressore, che durante l'interrogatorio ha iniziato a delirare: "Sono illuminato, ho agito perché peccatori". Il 34enne ha fatto le prime ammissioni

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"Era disperato per la fine di una relazione". Lo ha raccontato un parente di Davide Frigatti, il 34enne che il 17 giugno ha aggredito a coltellate tre passanti, uccidendone uno, nel Milanese. Sarebbe stato proprio questo sentimento di disperazione ad aver acceso la miccia del raptus omicida nel ragazzo. "Mai, però, ci saremmo immaginati una reazione del genere", ha aggiunto il familiare, che vive a Cinisello Balsamo.

"Ci ha detto che era un periodo difficile, a causa della fine di una relazione - ha spiegato -. Lunedì sera ha dormito a casa nostra, diceva di aver trovato speranza nella religione, una forza interiore". "Siamo distrutti - ha concluso -, non troviamo una spiegazione a quanto accaduto".

Frigatti: "Li ho accoltellati perché erano peccatori" - I segnali di forte stress di Frigatti sono emersi anche durante l'interrogatorio. Gli investigatori lo avrebbero sentito dire "cose davvero allucinanti". In particolare il 34enne ha asserito di essere "un illuminato" e di dover, in qualche modo, aggredire altri in quanto "peccatori che volevano fargli del male". In un'altra occasione, invece, quando è stato invitato a sedersi dagli agenti, ha urlato che lì non ci voleva stare. Si trattava di una normalissima sedia in uno degli uffici di polizia.

Le prime ammissione del 34enne - Nel corso dell'interrogatorio, Frigatti ha alternato stati confusionali a momenti di lucidità, manifestati con una buona dialettica. Il grafico durante il colloquio in Questura ha rilasciato delle ammissioni parziali, ma dovranno essere passate al vaglio dell'autorità giudiziaria.

Patente sospesa e precedenti per furto e droga - Il 34enne ha recenti precedenti per droga, per furto (avvenuto nel 1998) e la patente sospesa (dal 2003). In particolare a fine aprile 2014 erano stati trovati nel suo appartamento 15 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Gli inquirenti hanno disposto un esame tossicologico per valutare se quando Frigatti ha agito fosse in preda a sostanze stupefacenti.