"Noi le abbassiamo le tasse, ma la semplificazione è il primo passo". Così il premier, Matteo Renzi, ha annunciato il pacchetto di riforma fiscale che verrà presentato in Cdm venerdì. "Da qui a un anno iniziamo a rendere semplice il pagamento: è una rivoluzione", ha aggiunto. "Nel processo di riforme - ha sottolineato - ci giochiamo la faccia. Non mollo di mezzo centimetro: andiamo avanti a testa alta".
Primo scoglio da abbattere è la burocrazia: "Noi - ha ribadito durante l'assemblea di Confindustria Verona e Vicenza - ci giochiamo faccia e tutto il resto, in un progetto di riforme che renda la burocrazia una cosa normale, il fisco una cosa semplice, le infrastrutture una cosa veloce, la giustizia una cosa degna di questo nome e l'Italia un Paese più bello di come lo raccontiamo".
Per questo serve "l'aiuto degli industriali. Ora che è il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti, voi che siete capaci di fatti fate sentire la vostra voce perché o lo cambiamo insieme questo Paese o non lo cambia nessuno", ha proseguito il premier, che parla anche del Mose. "Sono convinto - ha spiegato - che sarà un sistema tecnicamente all'avanguardia che aiuterà Venezia". Quando il discorso si sposta sugli scandali giudiziari, Renzi ha accusato: "Chi ha sbagliato, e parlo innanzitutto dei politici, ha il dovere di pagare. Perché non è immaginabile che dopo venti anni tornino le stesse facce", come per l'Expo, "sono cose che fanno cadere le gote".
"Se molti di voi hanno votato per noi", ha poi continuato, "lo hanno fatto con il sentimento di chi dice 'toh, proviamo anche questa, è l'ultima spiaggia'". "Siccome sono consapevole di questo e non mi monto la testa, vi dico che quel 40% lo prendiamo e lo reinvestiamo immediatamente", ha affermato.