Domani sarà un lunedì di passione per i contribuenti:scade il termine per il pagamento della prima rata dell'Imu sulle seconde case, e scade anche quello per il pagamento della prima rata della Tasi, ma soltanto nei comuni "virtuosi", e cioè per quelli che hanno pubblicato le aliquote entro il 31 maggio. Per i restanti 6mila, invece, il termine slitta al 16 ottobre. Ma, mese più mese meno, per i contribuenti è in arrivo una vera e propria stangata. La Uil e le associazioni Adusbef e Federconsumatori stimano in 231 euro la Tasi media per ogni famiglia. Per oltre metà dei nuclei familiari italiani -secondo gli stessi calcoli- la Tasi sarà più pesante dell'Imu, soprattutto perché le detrazioni sono inferiori, per questo le associazioni dei consumatori chiedono al governo di reintrodurre quelle detrazioni per tutelare le fasce più deboli della popolazione. Ma alla casa si aggiungono dieci nuovi balzelli introdotti dal governo Renzi, o tasse già esistenti ma rincarate: c'è la tassa su rendite finanziarie e conti correnti, che nel complesso grava sui risparmi per il 35%; a seguire l'aumento delle accise sulla benzina,il raddoppio del bollo per il passaporto, e il 12% in più del bollo auto, che potrebbe essere deciso nel prossimo consiglio dei ministri.