Presidenziali in Afghanistan, talebani amputano le dita a 11 elettori a Herat
Puniti per aver sfidato il divieto degli insorti di non recarsi a votare
Orrore a Herat, dove i talebani afghani hanno amputato le dita di almeno undici elettori per aver sfidato il divieto da loro imposto di andare alle urne. Lo ha rivelato il viceministro dell'Interno, Mohammad Ayub Salangi. Le vittime sono state curate in ospedale, ma non si conoscono le loro condizioni di salute. Gli afghani devono scegliere chi fra gli ex ministri Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani succederà al presidente Hamid Karzai.
"Sferrati 868 attacchi" - Non solo Herat. I talebani sostengono di avere realizzato ben 868 attacchi durante il ballottaggio. Nella loro pagina web i militanti dell'Emirato islamico dell'Afghanistan assicurano di avere realizzato "centinaia di offensive su vasta scala, colpendo fra l'altro i centri di votazione, i posti di sicurezza e le strade che conducevano ai seggi". Sabato il ministero dell'Interno afghano aveva riconosciuto 150 attacchi.
Le province dove vi sono state, secondo gli insorti, la maggior quantità di attacchi sono state Kandahar (107), Kunar (67), Kunduz (55) e e Logar (55).
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