"L'Italia non può farsi più carico del disastro creato in Libia dagli altri paesi occidentali". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sottolineando come il conto di questo disastro "non può essere più solo in carico agli italiani". Il leader di Ncd ha rilasciato questo commento a margine della Festa della Cisl, a Firenze.
Nel pomeriggio parteciperà a Catania a un incontro con tutti i sindaci coinvolti nella questione immigrazione. "Andrò a dire a loro - ha ribadito - che siamo accoglienti, ma non possiamo accogliere tutti", anche perché "il disastro" della Libia "è stato creato dalla comunità internazionale".
La Marina recupera 10 corpi in acque libiche - E' di 10 morti il bilancio di un naufragio avvenuto venerdì pomeriggio a circa 40 miglia a nord delle coste libiche: un gommone carico di migranti è affondato e il primo intervento di soccorso è stato effettuato dalla nave Dattilo della Capitaneria di Porto che ha recuperato anche 39 naufraghi.
Sul gommone almeno 90 persone - Sul mezzo c'erano almeno 90 persone. Lo rende noto la Marina militare. Il gommone, secondo quanto si apprende, era stato avvistato mentre era in navigazione da un aereo portoghese inserito nel dispositivo Frontex. Quando però la nave della Guardia Costiera e i mercantili dirottati per prestare i soccorsi sono arrivati in zona, il mezzo era già affondato. Sul posto anche la fregata Scirocco e il pattugliatore Orione.
Alle operazioni ha partecipato anche la nave mercantile M/V Norland. Successivamente la nave Dattilo e Diciotti hanno completato il trasbordo sulla nave rifornitrice Etna dei migranti del gommone affondato e di un altro gommone con 104 persone e i 10 corpi senza vita. Continuano le ricerche di eventuali superstiti.
La rifornitrice Etna con circa 700 migranti (recuperati negli ultimi giorni) arriverà nel porto di Palermo domenica.