Stop ai vitalizi per tutti i senatori condannati per quei gravi reati come mafia, corruzione e concussione che la legge Severino considera motivo di incandidabilità o decadenza. Lo ha deciso il presidente dell'assemblea di Palazzo Madama, Pietro Grasso: "Ho già chiesto ai questori di istituire le necessarie pratiche per ottenere questo risultato". La delibera per rendere operativa la sospensione dei pagamenti potrebbe giungere già la prossima settimana.
La seconda carica dello Stato ha fretta: "Dobbiamo passare dalle parole ai fatti nel minor tempo possibile. Nella prossima riunione approfondiremo tutti gli aspetti della proposta: spero di potervi presto comunicare l'approvazione di questo provvedimento che ritengo essere ineludibile".
Flash-mob anti vitalizi davanti alla Camera - L'accelerazione dell'ex magistrato arriva proprio nel giorno del flash-mob organizzato in piazza Montecitorio, a Roma, proprio per chiedere lo stop ai vitalizi per i condannati. Circa venti persone, guidati dall'imprenditore siciliano Pietro Franzetti, hanno protestato davanti alla Camera dopo aver raccolto online 137mila firme a supporto della loro petizione.
"L'iniziativa non ha colore politico - ha spiegato Franzetti -. Chiediamo solo di mettere fine a uno dei paradossi italiani: lo Stato quando deve dare i soldi a chi ha collaborato con lo Stato nella lotta alla mafia, impiega molto, molto tempo; e invece dà subito un vitalizio a chi invece ha collaborato con Cosa nostra. Questo ci riempie di profonda tristezza e amarezza".