Nuove prove, immagini che non lasciano molti dubbi. Un breve passaggio attraverso il quale il denaro proveniente dalle fatture false ricevute da una delle principali società coinvolte nell'indagine, alimentava il fondo nero destinato al pagamento delle tangenti. In particolare, il 26 luglio 2012, Mirco Nadalini (il "corriere tramite il quale il denaro contante era stato fatto rientrare dalla Croazia"), consegna a Manuele Marazzi (che aveva emesso le fatture false nei confronti della Mantovani, ricevendo in contropartita la provvista di denaro), la somma di 200.000 euro (solamente una tranche dell'operazione che, come argomento nell'ordinanza, si è svolta in fasi pressoché identiche). In un momento successivo la somma giungerà, per il tramite di un altro soggetto (Mirco Voltazza) a Nicolò Buson, responsabile amministrativo della Mantovani, andando dunque ad alimentare il fondo nero.