"La cupola dell'Expo, dove si è rivisto il rapporto diretto politici-imprenditori, io la chiamo cupoletta. Ha truccato solo un paio di gare". Così Piergiorgio Baita, ex amministratore delegato di Mantovani e principale accusatore dell'inchiesta sul Mose. "Il guaio vero dell'Expo è il tavolo chiuso delle imprese intorno a Ispa, cioè alla Regione, e a Expo 2015, cioè il Comune di Milano. La disavventura della Mantovani lo spiega bene", ha aggiunto.