Con l'impennata della colonnina di mercurio, il corpo si stressa, soprattutto quando il lavoro della termoregolazione subisce varie impennate: entrando ed uscendo da ambienti climatizzati si rischia di sovraffaticare il sistema venoso, responsabile tra l'altro di regolare la temperatura. A ciò si aggiunge lo sbalzo termico tra luoghi esterni ed interni. La soluzione è apportare piccoli cambiamenti nella dieta.
Leggerezza nel piatto - Per combattere la calura è bene preferire piatti poco elaborati, composti da carboidrati e proteine di faccile digestione oltre che tanta frutta e verdura, e almeno 2 litri di acqua. Ricordiamo che l'uomo è composto per il 65% di acqua, che è l'elemnto fondamentale della vita, dato che interviene in moltissimi processi biochimici fondamentali.
Mai essere a corto di sali minerali - Reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione bevendo molta acqua a piccoli sorsi durante la giornata. Non basta a farti sentire meno stanca? Ricorri quindi alle bibite energetiche (quelle che solitamente bevono gli sportivi) ricche di magnesio, zinco, fosforo, calcio, sodio e potassio. Alleviano la sensazione di fatica, e non poco.
Colazione leggera ma energetica - Latte caldo e caffè ti affaticano lo stomaco? Quando la temperatura supera i 30 gradi, al tradizionale cappuccino preferisci uno yogurt magro alla frutta oppure un frullato, abbinati a dei cereali integrali.
Spuntini a base di frutta - Per mantenere costante la temperatura corporea è bene assumere piccoli spuntini a base di frutta fresca. L'ideale è una banana, con cui fare il pieno di potassio e appagare lo stomaco senza appesantirsi. Come bevanda ci si può rinfrescare con una tazza di tè verde (preferibilmente freddo): ricco di antiossidanti e polifenoli in grado di contrastare la ritenzione idrica.
Mangiare poco e spesso - Se si riesce a rispettare il ritmo delle 3 ore – tra un pasto e l'altro – si evita il rischio di arrivare affamate ai pasti principali, con il risultato di abbuffarsi, affaticare il sistema digerente e, quindi, avvertire ancora più caldo.
Carboidrati? Meglio leggeri - Non rinunciare alla pasta, ma riduci sia le porzioni che la sua presenza all'interno della settimana. Ad esempio potresti mangiarla a giorni alterno. Se possibile cerca di limitare il consumo del pane.
Verdura e frutta rinfrescanti - Insalata a foglia verde, finocchio, sedano, ravanelli, rucola non dovrebbero mai mancare nel piatto estivo. Inutile ripetere che il consumo di frutta va aumentato. Anguria e melone detengono i primi posti di cibi rinfrescanti. Albicocche e pesche invece apportano il top delle vitamine (A, C, E).
Quali proteine con il caldo - Sono da privilegiare quelle di facile assorbimento come il pesce, i formaggi freschi e le carni bianche, unite a piatti di verdure bollite o crude o ad insalate con legumi (ceci, fagioli, farro, orzo, mais...) . L'obiettivo è quello di non appesantire l'apparato digestivo, in modo da non introdurre troppe calorie, la cui dispersione procura sensazioni fastidiosi di calore.