Contratto, rottura tra Fiat e sindacati Niente accordo sull'una tantum 2014
Gli esponenti dei lavoratori hanno abbandonato il tavolo senza fissare un'altra data per un nuovo incontro: chiedevano un aumento lordo annuo di 390 euro, ma l'azienda non ha voluto andare oltre i 200
E' rottura tra la Fiat e i sindacati sul contratto. L'azienda e i rappresentanti degli 86mila lavoratori del gruppo non sono infatti riusciti a raggiungere un accordo sul valore dell'una tantum da assegnare agli addetti per il 2014. Fim, Uilm e Fismic hanno definito "irricevibile" l'offerta dei vertici, che prevedeva un aumento lordo annuale di 200 euro a fronte di una richiesta di 390. I sindacati hanno abbandonato il tavolo.
La trattativa tra le parti si era aperta martedì mattina ed era proseguita per tutta la giornata con incontri ristretti tra le parti e riunioni delle rispettive delegazioni. Ma i diversi confronti non erano parsi sufficienti per avvicinare le posizioni tra azienda e sindacati, rimasti dunque lontanissimi nonostante i tentativi di un compromesso.
L'accordo non è stato raggiunto e i sindacati hanno dichiarato che non è stata concordata una data per riprendere le trattative.
Stop agli straordinari - Intanto però le sigle hanno annunciato che bloccheranno gli straordinari in tutti gli stabilimenti a partire dalla prossima settimana. La decisione è stata assunta subito dopo la rottura delle trattative e sarà ufficializzata nella riunione delle segreterie prevista lunedì.
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