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Coronavirus, le misure adottate dall'Ue per rilanciare il turismo | Guarda la sesta puntata di "Giovane Europa"

La rubrica di Tgcom24 è andata in onda giovedì 9 luglio ed è realizzata in collaborazione con la Commissione europea

Il turismo è uno dei settori più colpiti dall'emergenza coronavirus. Le città d'arte, nonostante la stagione estiva e le risorse messe in campo non solo dai singoli governi dei Paesi ma anche dall’Ue stessa, sono ancora vuote. Nella nuova puntata di "Giovane Europa", la rubrica di Tgcom24 realizzata in collaborazione con la Commissione europea, si è parlato proprio di questo e delle misure adottate dall'Ue per rilanciare il turismo, e quindi anche di riaperture e frontiere.

Dopo circa 3 mesi di chiusura causa pandemia, a partire dal 15 giugno molti Stati europei hanno deciso di riaprire le proprie frontiere consentendo così la libera circolazione nell'area Schengen. Una decisione fondamentale per il turismo, che proprio quest'anno sta subendo un durissimo colpo in tutta Europa. 

Per quanto riguarda i confini esterni, a partire dal 1 luglio, l'Ue ha riaperto le frontiere a 15 Paesi extra-europei considerati poco a rischio. Si tratta chiaramente di una situazione in costante evoluzione perché si basa sull'andamento dei contagi di ciascuno Stato.

Re-open Eu, la piattaforma per viaggiare in sicurezza in Europa - Per favorire la ripresa sicura dei viaggi e del turismo, la Commissione europea ha lanciato la piattaforma Re-open Eu. "Si tratta di una piattaforma aperta a tutti i cittadini, che include informazioni pratiche fornite dagli Stati membri sulle restrizioni di viaggio, sulle misure di sicurezza e di salute pubblica (tra cui il distanziamento sociale e l'uso della mascherina) e anche qualche informazione sull'offerta turistica a livello nazionale. Scaricabile anche come app, quindi molto maneggevole e di facile uso, Re-open Eu consentirà agli europei di pianificare vacanze e viaggi in piena sicurezza", spiega Vito Borrelli, vice capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ospite della sesta puntata di "Giovane Europa".

Turismo, le misure economiche dei Paesi Ue - Durante la puntata si è poi parlato delle misure adottate dai singoli Stati per sostenere il turismo. La Francia ha escogitato un vero e propio piano Marshall dal valore di 18 miliardi di euro, progetto che si struttura garantendo l'ampio accesso al fondo di solidarietà, prevedendo la disoccupazione parziale per tutte le aziende del settore, l'ampliamento del sistema dei buoni pasto e sovvenzioni e prestiti super agevolati alle imprese. 

La Spagna conta sul piano annunciato dal primo ministro Sanchez, il valore è di 4 miliardi e mezzo di euro solo per il settore turistico; alle aziende e ai lavoratori sarà garantita la liquidità attraverso una linea di credito statale. 

In Germania le misure economiche per il settore turistico tedesco rientrano nel grande piano promosso dalla cancelliera Angela Merkel per la ripresa del Paese post emergenza. Tramite la banca pubblica tedesca, il fondo per la stabilizzazione economica garantirà 821 miliardi di euro per l'accesso a prestiti pubblici destinati alle imprese di varie dimensioni, tra cui quelle del settore turistico.

Il pacchetto turismo e trasporti della Commissione Ue - La Commissione europea ha studiato un pacchetto turismo e trasporti. Pacchetto che prevede una serie di misure che partono dal ripristino della libera circolazione alla fine dei controlli alle frontiere interne. 

"La Commissione ha lanciato questo pacchetto a metà maggio, mettendo a disposizione dei Paesi fondamentali aiuti economici per poter rilanciare il turismo. Fa parte del pacchetto la decisione di rendere più flessibile il quadro delle norme in materia di aiuti di Stato, permettendo quindi ai Paesi di aiutare le imprese che lavorano nel settore turistico attraverso dei prestiti - dichiara Borrelli -. Non è tutto. Attraverso il fondo europeo per gli investimenti, l'Ue ha messo a disposizione fino a 8 miliardi di euro per finanziare 100mila piccole imprese colpite dalla crisi".

"Questa non è e non sarà un’estate come le altre - conclude Borrelli - Ci auguriamo che con l'autunno, e soprattutto con l'arrivo di una terapia efficace per il coronavirus, la situazione possa sbloccarsi e si possa tornare alla normalità, una nuova normalità".