Insostituibili

I nonni baby sitter: un aiuto fondamentale per le famiglie

Una figura insostituibile per il 37% delle famiglie italiane, che possono avere più di un figlio e lavorare più tempo. Ma il welfare "dei nonni" non può sopperire alle mancanze del governo in materia di aiuti familiari

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Sia per necessità che per tradizione, in Italia si tende ad affidare la cura dei figli ai nonni. La questione è stata oggetto di uno studio da parte delle ricercatrici Eva Garcia-Moràn e Zoe Kuehn (dal titolo "With Strings attached: grandparents provided child care") da cui è emerso che ben il 37% delle famiglie con figli fino a 14 anni si affida giornalmente alle cure dei nonni, mentre in Europa il dato è molto più basso: il 15% in Germania e il 2% in Svezia.

Mentre i genitori che fanno ricorso alle cure dei nonni-sitter una volta alla settimana è il 45% (30% in Francia e 20% in Svezia) e le motivazioni non sono da ricercare solo nella tradizione familiare italiana, ma anche nella scarsità di servizi per la prima infanzia e nella poca flessibilità negli orari di lavoro.

Solo il 14% dei bambini tra zero e 2 anni è iscritto a un asilo nido pubblico. Un dato ancora troppo basso e che non può garantire alle mamme un rientro al lavoro sereno dopo la maternità. Infatti le donne che non lavorano più a distanza di due anni dal parto sono sempre più numerose: il 22,3% nel 2012 (contro il 18,4% nel 2005, dati Istat). Un incremento preoccupante, che vede ancor più fondamentale il ruolo dei nonni che si prendono cura dei bambini. Ma anche della casa: una ricerca della Camera di Commercio di Milano ha quantificato in cinquanta miliardi di euro il risparmio delle famiglie che si affidano ai nonni anziché far ricorso a colf e baby sitter. Queste figure parentali sono anche fondamentali per le giovani coppie, con veri e propri aiuti economici.

Insomma, un rovescio della medaglia dal sapore amaro, che si contrappone al piacere della cura dei nipotini da parte dei nonni. Un "welfare familiare" che è destinato ad esaurirsi nel giro di poche generazioni, con l'aumento dell'età pensionabile e l'età sempre più avanzata delle neomamme. Se oggi una mamma di 40 anni può contare sui propri genitori per la cura dei figli e della casa, lo stesso non potranno fare quei bambini arrivati all'età adulta. Perché le nonne delle prossime generazioni saranno sempre più anziane. Si spera che fino ad allora le politiche sociali per l'aiuto all'infanzia facciano grandi passi in avanti.