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Omicidio Politkovskaia, condanne a tutti e 5 gli imputati. Due ergastoli

Carcere a vita per il killer Rustam Makhmudov e per l'organizzatore, lo zio Lom-Ali Gaitukayev. Il tribunale di Mosca ha poi inflitto pene detentive tra i dodici e i vent'anni agli altri tre accusati

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Il tribunale di Mosca ha condannato tutti e cinque gli imputati nel terzo processo per l'omicidio della giornalista Anna Politkovskaia. Per due di loro, il killer Rustam Makhmudov e l'organizzatore dell'agguato, suo zio Lom-Ali Gaitukayev, la corte ha comminato l'ergastolo. Pene detentive dai 12 ai 20 anni sono invece state inflitte agli altri tre imputati.

Mistero sui mandanti - Resta però fitto il mistero su chi sia il mandante dell'omicidio di otto anni fa. Le indagini sull'assassinio devono proseguire finché non sarà trovato chi c'è dietro l'omicidio, come ha detto Serghiei Sokholov, vice direttore del quotidiano Novaia Gazeta, per cui lavorava la Politkovskaia, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il portavoce del comitato investigativo russo sua ha affermato che saranno prese "tutte le misure necessarie per individuare il mandante".

Individuare il mandante "è la cosa più importante", ha detto uno dei figli della reporter uccisa, Ilià, subito dopo la lettura della sentenza, aggiungendo che è proprio perché non sono stati individuati i mandanti che non può ancora definirsi "soddisfatto" dalla sentenza.

Le condanne agli altri tre imputati - Il giudice, Pavel Melekhin, ha condannato a 20 anni di reclusione l'ex dirigente della polizia moscovita Serghiei Khadzhikurbanov (altro presunto organizzatore del delitto), e a 14 e 12 anni Dzhabrail e Ibragim Makhmudov (indicati come complici), ceceni e fratelli del presunto killer Rustam Makhmudov.

Il magistrato ha inoltre soddisfatto la richiesta dei familiari della Politkovskaia di un risarcimento danni di cinque milioni di rubli (poco più di 100mila euro).

Il 27 maggio la pubblica accusa aveva chiesto l'ergastolo per Rustam Makhmudov e suo zio Lom-Ali Gaitukayev, 22 anni di reclusione per Serghiei Khadzhikurbanov e 19 e 15 anni per Dzhabrail e Ibragim Makhmudov. Sette giorni prima, una giuria popolare aveva dichiarato i cinque imputati colpevoli di aver ucciso il 7 ottobre 2006 la giornalista russa che aveva sfidato Putin.

In passato, in un altro processo, era stato condannato a 11 anni di reclusione un ex ufficiale di polizia, Dmitri Pavliucenko, che ha confessato di aver organizzato il pedinamento della donna.

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