SOCCORSI NEL CANALE DI SICILIA

Sicilia, sbarcano altri 529 migrantiAl collasso i centri d'accoglienza

I nuovi arrivati saranno ospitati anche in alcune parrocchie. Tra i profughi ci sono 120 donne, dieci delle quali incinte, e 19 minori. Altri 1.300 a Taranto: saranno inviati verso le città del Nord. L'appello dell'Organizzazione delle Nazioni Unite: "L'Italia non sia da sola"

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Il mercantile panamense "City of Sidon" ha sbarcato a Palermo 529 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia: tra loro vi sono anche 120 donne e 19 minorenni. I profughi saranno ospitati, oltre che nei locali della Caritas diocesana, anche in alcune parrocchie messe a disposizione dalla Curia: i centri di accoglienza, al collasso dopo l'ondata di sbarchi degli ultimi giorni, non hanno infatti posti sufficienti per accogliere tutti.

Tra le parrocchie candidate a ospitare i nuovi arrivati c'è anche quella di San Gaetano a Brancaccio, nella quale operò don Pino Puglisi, ucciso da Cosa Nostra nel settembre del 1993.

I profughi saranno assegnati alle loro destinazioni al termine delle operazioni di identificazione e di controllo sanitario. Tra le 120 donne sbarcate dieci sono incinte. A coordinare l'intervento c'è il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, e con lei sono al lavoro i sanitari dell'Azienda sanitaria di Palermo, la Croce rossa, la Protezione civile e le forze di polizia.

Sbarcati a Porto Empedocle 211 migranti - Sono sbarcati a Porto Empedocle i 211 migranti (tra cui 29 donne e 22 minori), in maggioranza provenienti da Siria, Marocco, Somalia e Gambia, soccorsi nel Canale di Sicilia dal mercantile Maersk rhode island battente bandiera di Singapore. Altre otto persone che erano a bordo erano state trasferite ieri a Lampedusa per cure mediche.

A Taranto altri 1.300 migranti - Intanto, a Taranto sono sbarcati 1.300 migranti, tratti in salvo nel Mar Mediterraneo nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum". Quasi tutti sono profughi siriani e sudanesi e tra di loro ci sono un centinaio di donne e una decina di neonati. Il transito a Taranto dei profughi dovrebbe essere temporaneo. Dopo qualche ora di permanenza nel capoluogo, per loro sarà infatti disposto il trasferimento verso città del Nord con treni e bus. A ospitarli provvisoriamente saranno la struttura del PalaRicciardi e l'ex asilo "Baby Club", messi a disposizione dal Comune e da alberghi della provincia. Un presidio medico avanzato, con posti letto, due ambulanze medicalizzate e due infermierizzate dell'Asl, ha accolto i profughi: tra di loro erano stati segnalati casi di scabbia.

L'Onu: "L'Italia non sia lasciata da sola" -Anche l'Onu interviene sull'emergenza immigrazione che sta investendo l'Italia. "La questione degli immigrati nel Mediterraneo - ribadisce il portavoce del Palazzo di Vetro - non è un problema che il Paese può affrontare da sola". "L'Italia sopporta un peso molto grosso, ma è solo un punto di entrata" dal Nord Africa e dal Medio Oriente. Per questo "non può esserci solo una risposta nazionale, ma serve una risposta internazionale", conclude.