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Roberto Benigni contro i corrotti: "Sono i più vili, gli ultimi tra gli ultimi"

Il premio Oscar: "Renzi ha detto che devono andare a casa. Invece devono andare in galera e restituire anche i soldi"

tgcom24

Mentre le inchieste giudiziarie stanno scuotendo la politica italiana, Roberto Benigni parlando dei corrotti non le manda a dire: "Renzi ha detto vadano a casa, ma devono andare in galera e restituire i soldi", ribadisce. "Sono deboli e vili, gli ultimi tra gli ultimi", aggiunge il regista premio Oscar toscano. Poi sulla straripante vittoria del premier alle Europee, spiega: "Se l'è meritata". "Ora in Bulgaria parlano di percentuali renziane", scherza.

Benigni, ospite a Napoli, rincara la dose: "Renzi ha detto che devono andare a casa, non ha usato un'altra parola. Ma devono andare in galera e restituire ciò che hanno preso". "La giustizia rende liberi e io non auguro il carcere nemmeno al peggior malvivente", sottolinea. "Ma la corruzione è il gradino più basso. Non sono furbi o intelligenti, perché non è così difficile ingannare il prossimo. Sono volgari e vili". E poi, parlando del canto della Divina Commedia dedicato a Ulisse: "Ci sono momenti in cui decidiamo cosa essere. I corrotti, quando scelgono di prendere dei soldi, decidono per l'eternità di essere dei ladri".

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