L'Associazione Sportiva Rugby Milano, con il sostegno di Mediafriends e di Edison, ha realizzato “Rugby Bol”, un progetto all'interno del carcere di Bollate.
Figlio di un analogo progetto avviato con successo nel 2008 nel riformatorio Beccaria di Milano, “Rugby Bol” ha come obbiettivo l'insegnamento di uno sport che riesca contemporaneamente a divertire e a insegnare valori fondamentali quali la lealtà, la disciplina e il rispetto reciproco. Fino ad arrivare alla formazione di una vera e propria squadra.
Al progetto hanno partecipato quasi 80 detenuti di età e provenienza diversa, senza distinzione tra coloro che già praticavano uno sport e chi non aveva mai visto un pallone da rugby.
Il lunedì è il giorno dell'allenamento guidato da Sergio Carnovali e Federico Pozzi, responsabili del progetto, coadiuvati dai tesserati A.S. Rugby (tutti volontari, preparati e motivati). Così, se da una parte, si forma il giocatore di rugby, dall'altra si trasmettono valori e comportamenti basati sul rispetto, sul senso di condivisione e di appartenenza; il tutto in virtù di una partita ben giocata dove la foga sportiva e l' aggressività vengono gestite attraverso la disciplina e l'applicazione di una tecnica specifica.
Il nome della squadra “Rugby Barbari Bollate”, scelto dagli stessi detenuti, vuole sottolineare le diverse culture che si incontrano all'interno della casa di reclusione.
Sabato 7 giugno, si segna il primo traguardo: una partita ufficiale nella quale i ragazzi di Bollate sfideranno i volontari dell'A.S. Rugby. Alle ore 10.00 il calcio d'inizio con a seguire il consueto terzo tempo con tutti i giocatori.
Durante la mattinata gli allenatori, volontari e detenuti saranno a disposizione della stampa per colloqui e interviste.