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Seattle, killer fa fuoco in università: morto uno studente, ferite altre sei persone

Il 26enne, che ha agito da solo, è stato poi bloccato dal personale del campus mentre stava ricaricando le armi. Pare avesse un obiettivo preciso

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E' di un morto e sei feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta alla Pacific University di Seattle. La vittima dovrebbe essere un giovane studente, mentre almeno tre delle altre persone ricoverate versano in condizioni gravi. Il killer, un 26enne che ha agito da solo, ha aperto il fuoco e poi è stato bloccato dal personale dell'università mentre stava ricaricando le sue armi.

Secondo la ricostruzione fatta dalle forze di polizia, l'uomo aveva un obiettivo preciso e non quello di sparare a caso. Uno degli studenti lo ha attaccato con uno spray al peperoncino riuscendo a bloccarlo. L'intervento di altri studenti ha poi contribuito a immobilizzarlo.

Tutto è iniziato in quella che era una giornata di esami ma anche di festa, perché l'ultima prima delle vacanze estive. Il killer, armato di una pistola e di un fucile, ha sistemato la sua Chevrolet bianca nel parcheggio vicino alla facoltà. Poi, appena entrato nella hall ha cominciato a sparare all'impazzata, tra il terrore degli studenti e del personale universitario.

I colpi di arma da fuoco sono stati uditi nelle aule più vicine dove erano in corso gli esami. Immediatamente e' scattato l'allarme e l'ordine di nascondersi e di non uscire dalle aule. Il killer a un certo punto si è fermato per ricaricare le armi. Ed è a quel punto che un addetto alla sicurezza gli è saltato addosso bloccandolo. Alcuni studenti, poi, si sono avvicinati e lo hanno aiutato a tenere fermo il folle, nell'attesa degli agenti. All'inzio si temeva che l'agguato fosse stato teso da due persone. Ma alla fine gli agenti hanno annunciato come l'uomo arrestato abbia agito da solo.

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