Nel 25esimo anniversario della strage di piazza Tienanmen i cinesi provano a strappare il bavaglio che il governo cerca ancora di mettere alla memoria e al dissenso. I motori di ricerca stanno cancellando ogni riferimento ai fatti del 4 giugno 1989: censurate tutte le cronache del tempo e digitando il termine “Tiananmen” su un qualsiasi motore di ricerca all'interno della Repubblica popolare, sono reperibili soltanto immagini e informazioni turistiche.
Per infrangere questa cortina di silenzio i cinesi, soprattutto fuori dai confini della Rpc, stanno invadendo il web di commenti con l'hashtag in codice #Tam25. Tantitissimi i selfie realizzati con il volto coperto e una scritta commemorativa dipinta sulle braccia. Ma anche foto d'epoca e immagini dalla manifestazione che si sta svolgendo a Hong Kong. Oltre 200mila persone sono previste alla veglia di Victoria Park dove sono stati predisposti simboli della protesta repressa nel sangue, come una copia della statua della “Dea della Democrazia”, che era stata collocata in piazza Tiananmen durante le manifestazioni del 1989.
L'anniversario sarà ricordato anche a Taiwan, ma non a Pechino.