Sabato 13 e domenica 14 giugno Nepi, in provincia di Viterbo, celebra l'apice della festa dedicata al "Palio del Saracino” una kermesse popolare nata circa vent'anni fa per celebrare il legame fra la cittadina e la famiglia Borgia. Un evento dal sapore antico e una bella occasione per immergersi fra le bellezze storico-paesaggistiche di questa graziosa cittadina.
Oggi la città di Nepi è conosciuta per le sue fonti d'acque ferruginose, solforose e minerali, ma molti non sanno che questo piccolo centro del Viterbese in passato ha rappresentato uno snodo fondamentale per i destini dell'Italia intera. Qui si sono incontrate, e più spesso scontrate, le famiglie che in tempi antichi e per circa due secoli hanno dettato le alleanze nazionali, la politica e l'economia della penisola italiana. Questo pezzo di storia torna a rivivere sabato in occasione del “Palio del Saracino”: è infatti in programma “Lucrezia a Nepi”, una libera rievocazione storica ispirata al passaggio da Nepi di Lucrezia Borgia nel 1499.
Lo spettacolo “Lucrezia a Nepi” è uno degli appuntamenti clou della manifestazione, nella quale si ripercorrono i principali episodi avvenuti nel periodo che intercorre tra la guerra contro i Saraceni e le sommosse popolari nel Medioevo, fino al saluto della popolazione a Lucrezia Borgia, che nel 1499 prese possesso del castello. Tra cortei storici, rievocazioni e sfide fra arcieri a cavallo è possibile rivivere un passato glorioso. Ma la manifestazione lascia grande spazio anche alla gastronomia del territorio: ogni sera le taverne e le osterie delle quattro contrade – Santa Croce, San Biagio, Santa Maria e La Rocca – preparano i piatti tipici della cucina locale in un'atmosfera tipicamente medievale. Dal salame cotto affumicato alla scapicollata, dall'acquacotta di verdure agli spuntafusi, fino ai dolci e ai vini: un tour enogastronomico fra i migliori piatti della provincia Viterbese.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.paliodelsaracinonepi.it
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