RAPPORTO SULLA FINANZA PUBBLICA

Corte Conti: "Bonus Irpef non basta" "Troppo carico fiscale, serve riforma"

"L'economia sommersa valeva nel 2013 oltre un quinto del Pil"

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L'Irpef presenta ormai dei limiti specifici e andrebbe riformata per garantire un'effettiva progressività e redistribuzione dell'imposta. E' quanto sostiene la Corte dei Conti nel rapporto 2014 sulla finanza pubblica, in cui anche il bonus da 80 euro viene definito "un surrogato" rispetto a una revisione complessiva dell'imposta. "Nel 2013 la pressione fiscale era pari al 43,8% del Pil, quasi 3 punti in più rispetto al 2000", evidenzia la Corte.

"Il sistema tributario italiano - viene sottolineato dalla Corte dei Conti - è caratterizzato da un livello di prelievo eccessivo e maldistribuito". Nel Rapporto 2014 sul coordinamento della finanza pubblica si rileva poi che l'economia sommersa valeva nel 2013 oltre un quinto del Pil, ovvero il 21,1%. Di oltre 50 miliardi è l'evasione stimata per il 2011 per Iva e Irap che, con 150 miliardi, spiegano un quinto delle entrate tributarie complessive della P.a. Il fenomeno dell'erosione fiscale presenterebbe poi "dimensioni anche superiori a quelle dell'evasione".

"Ancora disciplina ma basta sforzi eccezionali" - "La condotta di finanza pubblica richiede ancora molta accortezza e grande disciplina" perché "preoccupa in particolare la tendenza del debito pubblico". Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, evidenziando però che dopo quattro anni di rigore con inasprimento del carico fiscale, riduzione della spesa pubblica e forte sacrificio degli investimenti pubblici, "uno sforzo eccezionale non può realisticamente essere protratto troppo oltre in assenza di crescita economica".