Il presidente americano, Barack Obama, ha proposto un piano di un miliardo di dollari per affrontare la crisi ucraina con l'invio di nuove forze Usa di terra, mare e aria, in Europa orientale. Intanto, il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha annunciato di aver visto i primi "segnali di ritiro delle truppe russe al confine con l'Ucraina". Tuttavia, ha aggiunto, "ci sono ancora migliaia di soldati lungo la frontiera".
"Un'iniziativa - ha detto Obama, in visita a Varsavia - per rassicurare l'Europa", che deve però "ancora essere approvata dal Congresso".
Appello agli alleati: "Aumentate spesa militare" - Il presidente americano ha poi invitato gli alleati europei ad aumentare la spesa militare: "Noi vediamo un declino continuo, questo deve cambiare", ha detto Obama al termine di un incontro con il presidente polacco, Bronislaw Komorowski.
"Putin riconosca l'esito del voto" - L'inquilino della Casa Bianca ha anche esortato il Vladimir Putin, a incontrare il presidente ucraino eletto Poroshenko, riconoscendo così la "leggitimità" del risultato elettorale in Ucraina.
Obama ha assicurato che chiederà personalmente a Putin di incontrare Poroshenko. L'occasione saranno le celebrazioni, il prossimo 6 giugno in Normandia, in programma per il 70esimo anniversario dello sbarco degli Alleati.
Quel giorno, come ufficializzato dal suo consigliere diplomatico, Iuri Ushakov, Putin incontrerà anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel. Nella giornata di martedì, i due hanno avuto un colloquio telefonico in cui si sono gettate le basi per l'elaborazione di misure coordinate per la de-escalation della crisi in Ucraina. Inoltre, informa il Cremlino, si è discusso dei negoziati Russia-Ucraina-Ue sulle forniture di gas russo a Kiev.
Rasmussen promuove gli Usa - Rasmussen, ribadendo che la presenza dei soldati russi lungo la frontiera è "ingiustificata", ha dichiarato di "apprezzare la leadership Usa per la decisione di prendere misure che rassicurano" l'Europa orientale. Ha poi precisato che "è presto per valutare" gli effetti di lungo termine e ha aggiunto di attendersi che la revisione dei piani di difesa sarà decisa nel summit di settembre.