Ghemon: "Vi regalo le mie ORCHIdee"
Protagonista di Space Scout di Tgcom24
"ORCHIdee" è il nuovo album di Ghemon, uscito per l'etichetta indipendente Macro Beats e distribuito nei negozi da Artist First. Ghemon, insieme a tutta la crew di Macro Beats, è reduce dalla vittoria del primo RedBull Culture Clash Music Academy in Italia, con un'esibizione che lo ha visto protagonista durante l'esecuzione dal vivo del nuovo singolo "Adesso Sono Qui". A Space Scout di Tgcom23 svela il suo progetto discografico.
Perché hai intitolato l'album "ORCHIdee"?
Mi piaceva molto che la parola "Orchidee", come il fiore appunto, ne contenesse delle altre, come orchi, dee, idee. Questo disco è molto simile al suo titolo: un contenitore unico per tante emozioni e suoni molto diversi tra loro.
Qual è il filo conduttore di tutti i brani?
I rapporti umani, le persone viste da vicino, le storie di un ragazzo di 30 anni, che vive una vita come gli altri ma ha il potere "speciale" di scriverla e cantarla. So che non è proprio la descrizione tipica di un disco di rap italiano, ma a me piace fare a modo mio.
Perché in "Da Lei" usi la metafora dello scudo e della spada?
In questa canzone ho pensato di raccontare una "Fiaba Metropolitana", di quest'uomo che rincorre la sua "lei", ma più che attraverso un sentiero in un bosco deve correre nel traffico della città. Volevo mescolare realtà e sogno, come d'altronde sempre faccio nella mia musica.
Come hai coinvolto per il tuo progetto Tommaso Colliva, Rodrigo D'Erasmo e Patrick Benifei?
Dopo aver scoperto l'hip hop, crescendo i miei ascolti si sono allargati. Mi sono appassionato anche al soul, al jazz, alla musica brasiliana e ho riscoperto la musica italiana che ascoltavano i miei genitori. Ho alternato il canto vero e proprio al rap, ho preso lezioni di chitarra e di pianoforte. Volevo che tutta questa crescita musicale venisse trasmessa in un disco interamente suonato da musicisti, che è una cosa rara per l'hip hop italiano. Ho proposto la cosa ad alcuni tra i migliori musicisti in circolazione e si sono entusiasmati, hanno intravisto in me la voglia di creare qualcosa di nuovo e originale e mi hanno aiutato. Mi hanno permesso di completare la mia maturazione e mi hanno ripagato di anni di ricerca e studio musicale e artistico.
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