Matteo Renzi alla direzione Pd: "Cambiare l'Italia in modo forte"
Il premier dice che il suo partito "ha una responsabilità che va colta in pieno"
Il voto ci impone "di provare a cambiare l'Italia in modo forte". Lo ha detto Matteo Renzi parlando al Nazareno, dove ha aggiunto: "La straordinaria ampiezza del risultato non è solo per il Pd ma per il Paese". "Le misure attuate dalla Ue - ha ripreso - in un momento di forte crisi non danno una risposta sufficiente alle attese. Il Pd è oggi il primo partito in Europa e ha una responsabilità che va colta in pieno e non immiserita negli scontri interni".
In Europa, Italia leader – Renzi vuole rilanciare l'economia: "Il nostro compito è aprire una discussione sulla politica economica, ieri Padoan ha preannunciato una serie di considerazioni. Una riflessione è opportuna, l'Italia in Europa deve tracciare la strada non seguirla, dobbiamo essere leader e non follower". Il mese di giugno "sarà cruciale" per le riforme del governo. Lo assicura Matteo Renzi elencando la riforma della Pubblica amministrazione sul quale la consultazione mostra "segnali di interesse" e andrà in Cdm con "uno o due atti normativi", il 20 giugno il provvedimento sulla competitività, poi l'attuazione della delega fiscale e la riforma della giustizia.
Casi Ilva e Alitalia – Renzi si è espresso sulla questione Alitalia dicendo: "E' arrivata al dunque, è ormai questione di ore". Accelerazione anche nella soluzione della questione dell'Ilva di Taranto: "Così non si va avanti: c'è bisogno di un cambio di passo nel giro di qualche giorno".
Il 40% un colpo di fortuna? - E sui risultati elettorali ha detto di dover parlare un "linguaggio di verità: il 40% è un accidente della storia, un colpo di fortuna o un obiettivo stabile?". Così Matteo Renzi alla direzione Pd. "Dobbiamo definire se questo obiettivo vogliamo considerarlo come casa nostra, se vogliamo metterci la residenza o limitarci a vivere l'istante".
Assemblea Pd "occasione per un nuovo inizio" - Il premier aspira a fare dell'assemblea nazione del 14 giugno "l'occasione per una ripartenza, un nuovo inizio insieme. Il Pd non può essere una sommatoria di correnti o il modo di ricordare quello che è accaduto al congresso. Non interessa a nessuno".
Nuova legge elettorale al più presto – Renzi ha ribadito l'urgenza dell'Italicum: "Immediatamente dopo la fine del passaggio in Senato" delle riforme costituzionali, e comunque "entro l'estate", deve essere approvata la legge elettorale. Ma il premier precisa che l'obiettivo è "fare la legge elettorale ma non per andare a votare".
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