GUERRA DEL WEB

Apple compra Beats e i suoi 10 milioni di utenti di musica online

L'affare sarà concluso entro la fine del 2014 e avverrà ad una cifra pari a tre miliardi di dollari

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Apple acquista Beats Music & Beats Electronics per circa 3 miliardi di dollari. Lo afferma Apple in una nota, prevedendo la chiusura dell'operazione nel quarto trimestre dell'esercizio fiscale. Ad interessare maggiormente la società di Cupertino è sicuramente il servizio di musica in streaming che la Beats fornisce a circa 10 milioni di utenti.

Tim Cook batte quindi sul tempo l'agguerrita Samsung che aveva messo nel proprio mirino la Beats (che produce anche cuffie hifi di alta qualità). Un obiettivo secondario, ma neanche tanto, secondo i bene informati, era quello di far entrare nel gruppo di lavoro della Apple anche Jimmy Iovine, il deus ex machina di Beats. Quest'ultimo potrebbe diventare il nuovo capo di iTunes per risollevare le sorti della piattaforma di musica online di Apple.

La più grande acquisizione della sua storia - Apple mette a segno la maggiore acquisizione della sua storia. "La musica ha un ruolo importante nelle nostre vite e occupa un posto speciale nei nostri cuori all'interno di Apple" afferma l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, sottolineando che per questo motivo Apple "continua a investire nella musica".

I servizi di musica in streaming stanno prendendo piede, soprattutto fra i più giovani. Ma non sono ancora un'attività redditizia e il modello adottato finora presenta molte sfide, anche per un colosso come Apple. Cupertino ha lanciato iTunes Radio nel 2013 e il servizio gratuito conta ora 40 milioni di utenti. Il servizi di musica in streaming di Beats è stato lanciato lo scorso gennaio, con un abbonamento mensile di 9,99 dollari.

Oltre a Iovine arriva anche Dr. Dre - I due co-fondatori di Beats entreranno nel mondo Apple. Il big della musica Jimmy Iovine lascera' il suo incarico a Vivendi e lavorerà a tempo pieno ad Apple. Dr. Dre, il cui vero nome è Andre Young, continuera' a produrre musica ma farà tutto il possibile in casa Apple. "La verità è che c'è un muro di Berlino fra la Silicon Valley e Los Angeles: non si rispettano e non si capiscono. Noi riteniamo che questi ragazzi abbiano un talento raro, ci piace il servizio che hanno sviluppato", afferma Cook, sottolineando che la musica "occupa un posto speciale nei cuori di chi lavora in Apple: è per questo che continuiamo a investirvi".

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