cronaca

Rifiuta amputazione:"Meglio morire"

Roma, 30enne affetta da malattia rara

Per sopravvivere dovrebbe sottoporsi all'amputazione delle gambe, ma lei non ne vuole sapere. E' la storia di Francesca, una 30enne romana affetta da una malattia rara, l'omocistinuria, che ha deciso di rifiutare l'intervento e lasciarsi morire: "Senza gambe non vivo", è il suo grido disperato. I parenti sperano che i suoi idoli, Paolo Maldini e Claudio Baglioni, la convincano a cambiare idea. L'Inps le ha intanto tolto la pensione d'invalidità.

Il suo calvario non finisce e lei non ce la fa più. Francesca, una bella ragazza madre di un bimbo di 12 anni, non ne vuole più sapere di operazioni. Sotto i ferri ci è finita già numerose volte da quando, nel 1995, le hanno diagnosticato la malattia (l'omocistinuria, oltre ad altri sintomi, provoca gravi flebiti). Prima il tentativo di curarla, quindi l'amputazione parziale della gamba sinistra. Dal piede fino a sopra il ginocchio. Sembrava che tutto fosse risolto e Francesca, grazie alle protesi, era persino tornata a lavorare. Un impiego come tanti altri: centralinista in un call center. Tutto fino all'ultimo "attacco" della malattia.

Francesca deve essere operata: questo il responso dei medici. Le deve essere amputato anche l'altro arto. Altrimenti la morte arriverà entro poche settimane. Al suo rifiuto hanno cercato di opporsi i parenti senza ottenere risultati. E' convinta della sua scelta, è decisa a lasciarsi morire: "Senza gambe non vivo", continua a ripetere. E chi la ama proprio non se la sente di condannarne le intenzioni. "Per il suo bene - dice una zia - le direi di non operarsi. Per il mio egoismo le consiglierei di dare invece retta al chirurgo".

Hanno anche coinvolto il figlio di dodici anni. Lui non sa nulla della malattia della madre, ma gli hanno spiegato che convincere Francesca a operarsi era necessario. Il figlio e gli psicologi. Tutto quanto possibile, insomma. L'estremo tentativo è affidato alla solidarietà di Paolo Maldini e Claudio Baglioni, i due idoli della giovane. Il capitano del Milan le ha mandato una lettera invitandola a Milanello. Il cantautore ha promesso che le telefonerà. "Sono gli unici che possono persuaderla a cambiare idea", dicono i parenti di Francesca. Intanto, inesorabile e fredda come sa essere la giustizia, è arrivato l'ultimo colpo dall'Inps. Francesca ha la protesi - dicono - può camminare e quindi lavorare. Assegno sospeso e addio pensione d'invalidità. Il fratello ha già fatto ricorso: "Siamo in attesa della convocazione della commissione - dice -, ma non sappiamo nemmeno se Francesca vivrà abbastanza per essere visitata".