E' allarme alluvioni a Manaus, la città brasiliana in cui tra poco più di due settimane, il 14 giugno, l'Italia esordirà nei Mondiali di calcio contro l'Inghilterra. Il livello del fiume che scorre attraverso l'abitato, il Rio Negro, ha sfiorato i trenta metri nelle ultime ore, inondando un'area centrale della capitale amazzonica e il sindaco, Artur Neto, ha decretato lo stato di emergenza.
Famiglie evacuate - Secondo le previsioni meteorologiche, il livello del fiume dovrebbe salire di altri 30 centimetri, causando ulteriori allagamenti. Le autorità stanno evacuando le famiglie nelle aree a rischio. I quartieri più colpiti finora sono stati quelli di Educandos, Sao Raimundo, Bariri, Sao Jorge e Presidente Vargas.
Critiche sull'assegnazione dei Mondiali - Le esondazioni del Rio Negro non sono una rarità, tanto che dall'inizio del 2014 a Manaus sono state costruite passerelle metalliche per l'accesso alle aree commerciali del centro. L'assegnazione alla capitale dell'Amazzonia di alcune partite dei Mondiali è stata criticata, soprattutto per via dell'instabilità climatica e del caldo particolarmente umido. Lo stadio locale, l'Arena Amazonia, secondo l'Ente brasiliano per l'energia elettrica (Aneel) è un impianto a rischio black out per i ''significativi ritardi'' nelle opere per la fornitura di energia elettrica.