E' scoppiata la guerra a Donetsk. I violenti combattimenti tra ucraini e filorussi sono proseguiti per tutto il giorno: 2 morti mentre un bambino è rimasto ferito. I miliziani separatisti hanno fatto irruzione all'alba nell'aeroporto, costringendo alla cancellazione di una decina di voli. I militari di Kiev, asserragliati nello scalo, hanno deciso di resistere. Attacco nella notte a un camion su cui viaggiavano separatisti: vittime.
Intorno alle 10 elicotteri e caccia militari sono entrati in azione, sfrecciando nei cieli di Donetsk a bassa quota, colpendo le postazioni dei ribelli e "distruggendo una postazione antiaerea". Testimoni hanno raccontato di aver visto gli elicotteri sparare razzi contro l'edificio occupato dai ribelli. Una nuvola di fumo nero si è alzata alta, poi sono sbarcati i paracadutisti ucraini, che hanno ingaggiato una feroce battaglia per riconquistare l'aeroporto.
Attaccati i giornalisti - Un gruppo di giornalisti stranieri è finito sotto i colpi d'arma da fuoco nei pressi dello scalo: secondo fonti locali a sparare sarebbe stato un cecchino, mentre l'agenzia russa Itar-Tass parla di "spari da un elicottero". Non si registrano per fortuna vittime tra i cronisti, già segnati dalla morte di Andrea Rocchelli e Andrey Mironov, uccisi da colpi di mortaio sabato a Sloviansk.
Abitanti del quartiere barricati in casa - I residenti del quartiere 15, stretto tra l'aeroporto a nord e la stazione centrale a sud, sono barricati in casa, terrorizzati dalle continue esplosioni, tanto potenti da far tremare le mura delle case. Gli scontri si sono estesi alla zona vicina alla stazione: il bilancio accertato e' di almeno un civile morto, ucciso da un proiettile vagante, mentre Interfax parla di due vittime e un bambino ferito. Anche una fabbrica di macchinari, tra cui automezzi pesanti, è stata bersagliata dagli elicotteri di Kiev. "Siamo rifugiati in cantina, terrorizzati", raccontano alcuni. Atri residenti saranno costretti a passare la notte in centro o in zone considerate piu' sicure. Sembra invece tornata la calma nella stazione centrale, dove un treno per Kiev e' partito nel tardo pomeriggio.
Evacuati uffici e negozi - Per precauzione sono stati evacuati il principale centro commerciale della citta' e il Green Plaza, un palazzo di uffici e negozi in centro. A ridosso della zona di combattimento, dove sono arrivati rinforzi dei ribelli separatisti, armati di fucili automatici e lanciarazzi, la vita scorre invece in una relativa tranquillità. Nel quartiere 15, i miliziani hanno eretto posti di blocco, in particolare nei pressi del ponte su cui convergono le arterie settentrionali della città.
Il sindaco: restate a casa - Il sindaco di Donetsk invita gli abitanti della citta', dove in serata sono ripresi i combattimenti. Sparatorie ed esplosioni scuotono le case del quartiere 15. Testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti nei pressi del ponte Putilovsky, dove confluiscono le arterie stradali settentrionali e dove i miliziani separatisti hanno allestito checkpoint e postazioni difensive.
Rigettate le "aperture" di Poroshenko - Sul fronte politico, le aperture al nuovo 're' ucraino, il magnate Petro Poroshenko vincitore delle presidenziali, sono state ridimensionate dai ribelli in serata: la regione di Donetsk "non tornerà mai a essere parte dell'Ucraina", ha tuonato il presidente dell'autoproclamata Repubblica popolare, Denis Pushilin. "Con noi ci sono volontari non solo russi e ceceni, anche europei, tra i quali alcuni tedeschi", ha voluto sottolineare. "Non possiamo impedire a chi capisce cosa sta accadendo di stare con noi", ha aggiunto. I volontari, perlomeno raddoppiati nelle ultime ore, sono armati di tutto punto con fucili automatici e lanciarazzi. La notte che verra' sara' di grande tensione: si temono nuove azioni militari, ma anche vendette incrociate.
"Attacco camion feriti a Donetsk" - E' di "almeno 24 uccisi" il bilancio di un attacco a un camion che trasportava miliziani separatisti feriti a Donetsk. Lo scrive Itar-Tass, citando testimoni. Il governatore dell'autoproclamata Repubblica popolare, Pavel Gubarev, afferma invece che i morti sono 35. La notizia non è verificabile indipendentemente.
Ribelli, attacco a quartier generale Mariupol - Il quartier generale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk a Mariupol è "sotto attacco di uomini armati con uniformi nere e senza insegne". Lo affermano le agenzie russe citando fonti nella città, 120 chilometria sudovest di Donetsk, senza fornire altri dettagli.