NUOVI EQUILIBRI

Europarlamento: maggioranza al Ppe che conquista 214 seggi, ai Socialisti 191

L'emiciclo si colora di blu ma i voti non bastano per eleggere Juncker alla guida della Commissione. Sarà lotta con il tedesco Martin Schulz

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Il Partito popolare europeo mantiene la maggioranza dei seggi all'Europarlamento conquistando 214 scranni. Poco distanti i Socialisti (191). Ben distaccati i liberali dell'Alde, 64 seggi, e i Verdi, a quota 52. Numeri alla mano, non sarà di conseguenza semplice per il candidato del Ppe alla Commissione, Jean-Claude Juncker, ottenere i suffragi necessari (376) per succedere a Barroso. Il candidato dei socialisti, Martin Schulz, promette battaglia.

I risultati diffusi dall'Unione europea assegnano poi il quinto posto e 46 seggi ai conservatori dell'Ecr. La sinistra unitaria (Gue) conquista 45 deputati. Sono 139, infine, i deputati dei nuovi partiti, delle destre e degli euroscettici: 41 dai non riscritti, 38 dall'Efd con Ukip, 60 "altri" con il Movimento 5 Stelle.

La Merkel: "Bene Ppe primo partito, risultato solido" - "Siamo contenti che il partito popolare europeo abbia avuto il risultato maggiore. Abbiamo raggiunto un solido risultato". E' stato il commento al voto europeo di Angela Merkel a Berlino in conferenza stampa.

Juncker: "Il Ppe ha vinto" - I risultati del voto nei 28 paesi della Ue "chiaramente dimostrano che il Ppe ha vinto le elezioni". Lo ha detto Jean Claude Juncker in una conferenza stampa tenuta nella sede del partito a Bruxelles durante la quale ha riferito di aver parlato con Angela Merkel e con Martin Schulz ed ha aggiunto che "ci sono tutte le condizioni" per cui Consiglio Europeo e Parlamento gli affidino il mandato per trovare la maggioranza per essere il nuovo presidente della Commissione.

I socialisti: "Per i Popolari grosse perdite" - Ma la sfida tra Ppe e Pse per la presidenza della Commissione è solo all'inizio. "Le grosse perdite del Ppe dimostrano chiaramente lo scontento della gente per le politiche della destra", dichiara il presidente dell'S&D Hannes Swobodama. "Jean-Claude Juncker, in qualità di candidato del gruppo più ampio, ha ora pieno diritto di tentare di trovare una maggioranza nell'Europarlamento, a iniziare dal suo stesso gruppo", conclude.

In Francia stravince il Fronte Nazionale di Marine Le Pen - Secondo i risultati definitivi delle elezioni europee in Francia, stravince il Fronte Nazionale di Marine Le Pen con il 24,85% dei voti. Seguono i neogollisti dell'Ump con il 20,8%. Mentre il Partito socialista al potere incassa una delle peggiori batoste della sua storia, con appena il 13,98% dei consensi.

Francia, Hollande: "Dal voto una verità dolorosa" - "Le europee hanno espresso la loro verità ed è una verità dolorosa", ha detto in diretta tv il presidente francese, Francois Hollande. Il mio dovere è ora "riformare la Francia e riorientare l'Europa", ha aggiunto.

Barroso: "Preoccupato da risultati voto, tendenze populiste" - "Siamo estremamente preoccupati" per la tendenza che emerge dal voto europeo. Lo ha detto il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, intervenendo a un simposio della Bce e riferendosi alla "tendenze populistiche" e in particolare al voto anti-imigrazione.

Per Barroso le Europee hanno dimostrato un "calo drammatico" della fiducia della gente comune nella leadership politica e finanziaria dell'Europa: "Sta andando giù tanto la fiducia nelle istituzioni europee quanto quella nelle istituzioni nazionali, anzi spesso quest'ultima peggiora di più e l'Italia ne è un esempio". Il presidente della Commissione Ue chiede comunque che parlamenti e autorità nazionali condividano le responsabilità di Bruxelles: "Non siamo una potenza estera. E se passi la settimana a incolpare l'Europa, poi la domenica non puoi aspettarti che molti vadano a votare alle europee".