Donetsk, i ribelli dell'autoproclamata repubblica impongono legge marziale
Il loro obiettivo è "cacciare" le truppe ucraine. Velate minacce al candidato presidente Poroshenko
Le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno imposto a partire da oggi la legge marziale in tutta la regione. Lo scopo, afferma il presidente del Consiglio Supremo separatista, è quello di "ripulire la regione dalle unita' militari ucraine".
"Sconsigliamo la visita di Petro Poroshenko nelle regioni orientali". Lo affermano le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. "Il popolo della regione di Donetsk - prosegue la nota - è contro i candidati alle presidenziali ucraine, nessuno ha condannato l'ordine criminale di Kiev, che sta causando vittime tra i civili. E nessuno ha condannato quello che è accaduto a Odessa", dove almeno 40 filorussi sono rimasti uccisi nel rogo appiccato al Palazzo dei Sindacati.
Nella regione di Lugansk "ci sono almeno 5.000 terroristi armati", mentre in quella di Donetsk "sono almeno il triplo". Lo afferma l'ex ministro dell'Interno di Kiev, Yuriy Lutsenko, intervistato dalla Bbc. "Le forze di invasione russe sono pronte al confine, e ogni giorno arrivano camion carichi di armi", ha aggiunto.
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