"Ognuno ha il diritto di essere felice e di mantenere la propria dignità". Esordisce così Valeria Marini nel salotto di Barbara d'Urso per spiegare la fine del suo matrimonio con Giovanni Cottone. "Credevo di conoscere l'uomo con cui stavo da diversi anni, ora voglio che la gente non abbia di me una visone distorta. Ho passato un anno d'inferno e non è vero che mi sono innamorata di un altro come ha dichiarato lui. Non l'ho tradito".
A Pomeriggio Cinque, visibilmente emozionata, la showgirl ha spiegato: "Lui, sin dai primi giorni del matrimonio è cambiato, è diventata un'altra persona: forse aveva una doppia personalità. Mi ha messo in grande difficoltà in tutti i sensi, in primis con la mia famiglia e mio padre, che poi è scomparso, ha scelto di non frequentarlo più". La Marini ha dichiarato di aver tentato più e più volte di ricucire il rapporto con Cottone, proprio in virtù del grande amore che fino ad allora li aveva uniti.
Nel corso dell'intervista, Valeria Marini ha proseguito con parole forti: "Sono stata ingannata". E ha voluto precisare anche la questione del "matrimonio non consumato": "Non intendevo l'atto sessuale in sé, è ovvio. Intendevo che non abbiamo costruito nulla, non abbiamo vissuto il matrimonio. Ero sempre da sola, non ci vedevamo e non parlavamo mai, non abbiamo fatto il viaggio di nozze, ma mi sentivo braccata". E su Brosio glissa: "Per fortuna ho amici che mi vogliono bene. Antonio è un amico. Mi vuole bene. E' una fortuna che io possa contare su amici del genere".