Nei sotterranei di Bucarest pulsa una città di disperati. Sono sempre più numerose le persone che vivono nelle fogne e nei cunicoli sotto la capitale della Romania. Molti di loro sono ormai adulti, orfani finiti in quelle condizioni fin da bambini, dopo la caduta del dittatore Ceausescu. In un film documentario, Channel 4 mostra nuove immagini e storie di disperati, tra droga, prostituzione e Aids. Con le autorità che stanno a guardare.
I cunicoli e le fogne della città, a partire dalla zona della stazione, sono ormai al collasso. Centinaia di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, popolano questi luoghi, in una situazione che si fa esplosiva anche sul piano sanitario. Moltissimi degli occupanti dei sotterranei sono malati, soprattutto di Aids. E avrebbero bisogno di cure. Ma sembra che le autorità non si preoccupino troppo della situazione, aggravata recentemente dalla crisi economica.
Le regole nei sotterranei di Bucarest le dettano i più forti. Ci sono bande che controllano tutto, dai posti per il bivacco notturno, al controllo della prostituzione, fino all'organizzazione di gruppi di disperati che lavorano in città come questuanti o topi d'appartamento. Moltissime sono le vittime, a cominciare dai più piccoli. Quella dei sotterranei di Bucarest è una storia ormai antica, che risale alla fine della dittatura di Ceausescu, quando centinaia di orfani abbandonati dopo la chiusura delle strutture pubbliche, finirono per popolare il ventre della città.