Secondo le statistiche del Demographic Research la crisi economica sta avendo effetti negativi sulla fecondità, ma interessa più i giovani, che a causa della disoccupazione, hanno lavori più precari e faticano a uscire dalla famiglia di origine per crearne una propria. La situazione non è delle migliori, eppure questi tempi di crisi ci stanno insegnando a mettere in discussione ciò che è sempre stato insegnato e a ritrovare valori differenti di vita: più poveri, ma più felici?
Essere pronti a rinunciare spesso non è una questione di impossibilità o sfortuna, ma una dote di saggezza che può aiutarci nelle nostre scelte.
1) Insegnare il valore della rinuncia inizia da bambini e costituisce una competenza importante per la formazione di un adulto equilibrato. Rendere felice un bambino e cercare di accontentarlo è positivo, tuttavia è bene fargli capire il semplice fatto che alle richieste c'è un limite. Accettare i no e il valore delle cose costruite con fatica significa imparare a metabolizzare che nella vita nulla è dovuto. Tu lo sai fare con te stesso o ancora ti capita di puntare i piedi se non riesci a ottenere ciò che vuoi?
2) Se qualcosa è davvero importante per te impara a lottare e prendere posizione. Tuttavia, prenditi uno spazio di riflessione per farti una domanda: ciò che vuoi fa parte dei tuoi bisogni o è un desiderio aggiunto? E, inoltre, da dove nasce, in profondità? Mettersi alla prova è fondamentale per vivere e sa essere entusiasmante, ma spesso accade di diventare vittime dei nostri desideri e soccombere a obiettivi che in realtà non fanno parte di ciò che vogliamo sul serio.
3) Sei capace di rinunciare alle relazioni che senti come spossanti e inconcludenti? Gli amici, così come i familiari e ogni incontro della vita è costruttivo quando crea più ispirazione, crescita, gioia. L'amore che delude la tua ricerca della felicità e non sa aiutarti a credere nei tuoi sogni, le amicizie che ti affossano o chi getta veleno nella tua vita è una presenza che, per evitare di danneggiarti, ha bisogno di essere circoscritta... e qualche volta allontanata.
4) Una casa in mezzo alla natura o l'appartamento in centro città, ricco di occasioni e vicino al lavoro? Spesso fra i 30 e 40 anni si fa sentire la voglia di radicarsi in una dimora che rappresenti noi stessi, in cui costruire il nostro spazio e trovare rifugio. Non esiste una scelta giusta, ma è importante che tu vada verso ciò che fa per te. Invece di dare retta alle mille opinioni altrui, ascolta i tuoi bisogni più profondi: su un foglio scrivi tutte le motivazioni, i si e i no, poi valuta. Se per te, per esempio, il silenzio e gli alberi costituiscono una forte necessità, un'ora di treno per raggiungere il lavoro, impiegata per esempio a leggere, potrebbe non essere così faticosa, viceversa se desideri abitare nelle vicinanze di ristoranti e cinema, vivere in un paese nel verde potrebbe risultare stressante. Chiediti ciò che hai bisogno per svegliarti col sorriso e lascia andare il resto.
5) Non puoi fare tutto, è bene rendersene conto e accettare questo fatto. Esercitati, ogni giorno, a rinunciare a qualcosa. Questo aiuterà a focalizzarti su ciò che ti interessa sul serio. L'importante non è essere multitasking e arrivare alla fine della giornata con mille cose fatte: la vita non è un videogame con un punteggio da accumulare. La vera bellezza è arrivare a sera avendo compiuto ciò che ti interessa davvero.
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6) Saper rinunciare è essenziale per il benessere di una coppia, ma anche di un qualsiasi gruppo sociale o familiare. Molto più frequentemente rispetto a oggi, fino a qualche anno fa in ogni casa c'era una sola tv: la necessità di scegliere un unico programma per l'intera famiglia possiede il vantaggio di imparare sulla propria pelle che in una famiglia... si deve imparare a lasciar spazio anche agli altri! Preserva ciò che è davvero fondamentale per la tua felicità, ma al tempo stesso impara a condividere e pensare all'altro.
7) Secondo i dati il 77% di chi si fa carico della cura di un parente anziano o malato è donna: il sesso femminile sembra di frequente più incline alla rinuncia. Iniziamo a sfatare questo mito nella vita di ogni giorno. È necessario comunicare con il partner le necessità reciproche e analizzare la situazione in modo obiettivo. Per esempio, chi ha detto che non possa essere un uomo a inseguire una donna per amore? Ben vengano i cambi di città, lavoro, o casa, ma solo quando ne siamo convinti a sufficienza, altrimenti rischieremmo, nei momenti problematici, di accusare l'altra persona.
8) Ogni scelta implica una rinuncia, perché nel momento stesso in cui scegliamo lasciamo tutto il resto in un territorio di potenzialità, che avrebbe potuto verificarsi, ma non avverrà, se non altro in questo momento. Impara ad affrontare le cose in termini di scelta più che di sacrificio: c'è sempre un modo per scegliere e per quanto possa essere difficile prendere una determinata strada, sappi che far sentire gli altri in colpa non ti permetterà di affrontare in maniera più facile ciò che tocca a te. Diventare adulti significa sapersi prendere le proprie responsabilità. Se lo fai con amore tutto avrà un sapore diverso.
9) I sensi di colpa spesso influiscono sulle nostre scelte in maniera drammatica. Evita di farti guidare da ciò che pensi sia giusto o sbagliato: il miglior gesto possibile, se inquinato da motivazioni sbagliate, alla lunga può rivelarsi altrettanto deleterio. Se ci sono dei sacrifici che senti come troppo grandi per te, cerca aiuto e la collaborazione di chi ti è accanto oppure delega a persone competenti. Ammettere i propri limiti è il primo passo per stare bene.
10) Fare sacrifici al fine di ottenere il lavoro o il progetto di studi che ti interessa è una grande qualità. Ecco un piccolo esercizio che ti parlerà di cosa è importante per te: immagina una fotografia di te nel futuro, fra 15 anni. Sei sorridente e felice: guarda chi è di fianco a te, cosa stai facendo, dove ti trovi. Saper sacrificare qualcosa del proprio presente è necessario per costruire ciò che desideriamo, ma guardare noi stessi con autenticità, attraverso la prospettiva del futuro, potrebbe rivelarci che ciò che ci rende felice è differente da ciò per cui stiamo facendo sacrifici. La vita è una sola, permettiti di costruire la tua felicità.