In gara con "Maps to the stars"

Cannes 2014, Pattinson star in una Hollywood malata di sesso e droga

In gara con "Maps to the stars" di David Cronenberg accolto tra applausi

Personaggi incapaci di gestire se stessi senza le droghe, la voglia di apparire, ossessionati dal passato come dal futuro. Sono questi gli ingredienti dell'impietosa Hollywood narrata in "Maps to the stars" da David Cronenberg. Nel cast John Cusack, Julianne Moore, Mia Wasikowska e Robert Pattinson. Il film è stato accolto dalla stampa con applausi. Attesa Sophia Loren protagonista del film del figlio Edoardo Ponti "La Voce Umana".

"Racconto la disperazione - dice Cronenberg - di un mondo in cui esisti o no a seconda della fama che hai. Ma non è Hollywood che racconto. Questa storia si sarebbe potuta ambientare anche in altri microcosmi, a Wall Street per esempio. Certi meccanismi, la crudeltà del business, possono portare a esistenze distrutte dall'ambizione e dalla paura di perdere il successo".

"Da 8-10 anni stavamo cercando di fare questo film - continua Cronenberg - e sin dall'inizio dentro il progetto c'era Julianne Moore. Interpreta Havana Segrande, una attrice molto famosa ma sul viale del tramonto, figlia di una leggenda del cinema con Walk Of Fame sull'Hollywood Boulevard. Un ruolo che fa venire in mente tante figlie d'arte, come Melanie Griffith ad esempio, figlia di Tippi Hedren".

In "Maps to the stars" c'è la metafora, attraverso l'esempio facile di Hollywood, del "bisogno di approvazione e di successo che guida la società occidentale con tutte le fragilità che si porta appresso", conclude uno dei protagonisti, John Cusak. E' lui, terapeuta-guru delle star, che guida la famiglia protagonista, che si scoprirà essere incestuosa con tragiche conseguenze.