fino al 29 giugno 2014

A Milano va in scena il trascendente con una triplice mostra dedicata all'Oltre

Quarantadue le opere esposte provenienti dalle raccolte Intesa Sanpaolo, da altre collezioni italiane e da prestiti concessi dagli stessi artisti coinvolti

"Oltre. Le soglie dell'invisibile" è una mostra pensata per indagare il tema del trascendente attraverso un percorso espositivo che pone in dialogo arte di varie epoche e connotazioni culturali. L'esposizione, che durerà fino al 29 giugno 2014, si svolge presso gli spazi delle Gallerie d'Italia – Piazza Scala, della Galleria San Fedele e della Chiesa di San Fedele, e si deve a Intesa Sanpaolo e Fondazione Culturale San Fedele, con la curatela di Andrea Dall'Asta S.J., direttore della Galleria San Fedele, e di Francesco Tedeschi, curatore della sezione del Novecento delle Gallerie di Piazza Scala.

Quarantadue le opere in mostra, provenienti dalle raccolte Intesa Sanpaolo, da altre collezioni italiane e da prestiti concessi dagli stessi artisti coinvolti; due sono state ideate appositamente per il progetto: la scultura di Hidetoshi Nagasawa, che interpreta la figura simbolica dell'Axis mundi, in diverse religioni collegamento tra Cielo, Terra e Inferi, e la Corona di spine di Claudio Parmiggiani, uno dei rari interventi in Italia di arte sacra, pensato da un artista per una chiesa, partendo da una riflessione biblica e teologica.

Un dialogo tra autori emblematici della contemporaneità e rappresentazioni storiche di soggetti religiosi attraverso accostamenti tematici, in un dialogo tra arte antica e contemporanea che intende mostrare la continuità di “valori” tra epoche, culture e modalità espressive diverse.

Le opere sviluppano così una narrazione, tramite cui interpretare tensioni e direzioni di lettura. L'Oltre rimanda al limite, al confine, alla possibilità di superare barriere, interiori ed esteriori, ma anche a ciò che è inafferrabile, inaccessibile, indefinibile, che si sottrae al possesso e alla dominazione dell'uomo.

È questa una dimensione, che se l'arte antica ha sviluppato percorrendo soprattutto le strade della figurazione narrativa, in una continua reinterpretazione dei racconti biblici, l'arte contemporanea ha invece indagato esplorando nuove forme espressive, come quelle legate all'astrazione.

Gli accostamenti sono frutto di una meditazione profonda nella ricerca di assonanze che aiutano a capire come nel volgere dei secoli si sia riusciti a rapppresentare questa soglia che apre su dimensioni diverse, per certi versi impalpabili, che solo l'arte è in grado di far intravvedere e rendere comprensibile.

Tre sedi espositive - Il percorso espositivo prende avvio nelle Gallerie d'Italia – Piazza Scala con la prima sezione dedicata al tema Aspirazioni d'infinito, in cui sono presentate opere di Lucio Fontana come La fine di Dio (1963) in prestito dalla Fondazione Lucio Fontana. Nessun altro artista meglio di Fontana poteva rappresentare lo squarcio della terza dimensione, quella di Alberto Burri e Giuseppe Santomaso, accanto ad alcune icone russe, di pregevole bellezza, datate dal XIII al XVIII secolo, provenienti dalla collezione Intesa Sanpaolo conservata nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza.

Tra Terra e Cielo
, si focalizza invece sulla tematica del dialogo-passaggio dalla dimensione terrena a quella celeste, sviluppandosi intorno alla scultura di Hidetoshi Nagasawa e al grande dipinto di Mario Sironi, Composizione (Uomo con vanga),1928, dalla collezione di Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza.

Attraversata la piazza alla Galleria San Fedele con la sezione Per grazia ricevuta, che vede articolarsi un confronto serrato tra più di venti ex voto (dal XIV al XX secolo), appartenenti alla collezione Fondazione P.G.R. - Per Grazie Ricevute, tra le maggiori esistenti, che "navigano" tra una serie di opere di Mimmo Paladino, raffinate reinterpretazioni di alcuni aspetti legati alla tradizione popolare.

Si continua con la sezione Nella luce divina, una riflessione sulla luce, simbolo di trascendenza, e sulla sua rappresentazione, attraverso l'accostamento di due tavole medievali (l'Incoronazione della Vergine, attribuita a Lorenzo di Niccolò Gerini, della seconda metà del Trecento, dalla collezione della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, e Storie del Battista, di autore ignoto, 1300-1330) e alcuni dipinti di Ettore Spalletti, artista che da sempre concentra la propria attenzione intorno al valore assoluto e impalpabile del colore.

Negli spazi della Chiesa di San Fedele si conclude il percorso con l'opera di Claudio Parmiggiani, progettata appositamente per l'altare maggiore. L'artista parte da una riflessione sul tema del volto di Cristo, in particolare meditando sul velo della Veronica, che nella sua opera diventa una corona di spine in nichel e oro: il volto si condensa nello strumento del suo supplizio. Si tratta di un elemento circolare che, legandosi alle aureole delle statue dei santi, collocate nel ripiano inferiore dell'altare, diventa corona regale del Figlio di Dio, che si manifesta sub contraria specie, nel suo contrario. Il simbolo di martirio si trasforma in un simbolo di gloria. Da non perdere il Cristo di Lucio Fontana in una splendida terracotta.

La mostra Oltre. Le soglie dell'invisibile è a ingresso gratuito nelle tre sedi espositive.

Catalogo:
SKIRA,
Curatori: Andrea Dall'Asta, Francesco Tedeschi

Gallerie d'Italia - Piazza Scala
Piazza della Scala, 6 20121 Milano
Numero verde 800.167619 - info@gallerieditalia.com - www.gallerieditalia.com
dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30), giovedì dalle ore 9.30 - alle ore 22.30 (ultimo ingresso ore 21.30). Lunedì chiuso.

Galleria San Fedele
via U. Hoepli 3/a-b 20121 Milano
Tel. 02 86352233 - sanfedelearte@sanfedele.net - www.centrosanfedele.net
dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Chiesa di San Fedele
piazza San Fedele 4, Milano
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.30. Sabato chiuso.