Trentuno persone, tra ufficiali dell'esercito e imprenditori, sono state raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma. Sono accusate di frode nelle forniture, corruzione, turbativa d'asta negli appalti per gli approvvigionamenti delle forze armate, per un giro d'affari di 18,5 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura, avrebbero documentato uno "specifico e ben collaudato sistema corruttivo".
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