"Io non sono Hitler, sono oltre Hitler. Se non ci fosse il Movimento 5 Stelle ci sarebbero i nazisti". Lo ha detto Beppe Grillo al comizio di Torino. "Il nostro populismo - ha aggiunto - è la più alta espressione della politica. Dovrebbero ringraziarci perché è merito nostro se in questo Paese non c'è stata violenza e non è nato il partito neofascista". Sul palco è intervenuto anche il leader del movimento No Tav, Alberto Perino.
"La prima cosa che ha detto di me Schultz quando è venuto in Italia è che io sono come Stalin", ha sottolineato il leader del M5S. "Lui che è tedesco - ha proseguito - dovrebbe ringraziare Stalin perché se non fosse stato per lui che ha sconfitto i nazisti sarebbe nel Parlamento europeo con una svastica disegnata in fronte".
Al comizio ha poi affermato: "Io non mi stupisco quando allo stadio fischiano l'inno di Mameli. Fratelli d'Italia, dice. Ma fratelli di chi? Dei piduisti, dei massoni, della camorra? Chiediamoci perché si fischia un inno. Io invece inorridisco quando il presidente della Repubblica riceve al Quirinale un condannato in via definitiva".
Parlando delle forze dell'ordine, Grillo ha detto: "La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i carabinieri pure. Noi facciamo un appello, non date più la scorta ai politici". E poi ha aggiunto: "Siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo le Europee con il 100%".
Quando il Movimento sarà al governo ci sarà "un processo pubblico, non violento, sulla Rete, con tanto di pubblico ministero, e voteremo caso per caso quei giornalisti, quei politici e quegli imprenditori che hanno disintegrato queste tre categorie", ha aggiunto. "Ed emetteremo - ha spiegato - un verdetto virtuale. Perché il diritto di tirare uno sputo virtuale sul terminale ce lo abbiamo".