Gli Stati Uniti hanno denunciato con forza il rapporto di un esperto delle Nazioni Unite per il quale il generale iraniano Qassem Soleimani è stato ucciso in modo "arbitrario e illegale" durante un raid a gennaio in Iraq. "Il rapporto condanna gli Stati Uniti per aver agito per autodifesa" ma "nasconde il famigerato passato del generale Soleimani, uno dei peggiori terroristi del mondo", ha detto la portavoce della diplomazia americana, Morgan Ortagus.