Per Hachim Mastour, ragazzino italiano di origini marocchine, questa domenica potrebbe realizzarsi un sogno. Forse il più grande di tutti, perchè il trequartista degli Allievi rossoneri, fenomeno del freestyle, potrebbe trovare spazio nella formazione anti-Sassuolo e diventare così il più giovane milanista di sempre a esordire in Serie A, a 15 anni e 11 mesi. Nato il 15 giugno 1998 a Reggio Emilia, è nel giro delle nazionali giovanili azzurre ed è già un fenomeno social (quasi 400mila fan su Facebook e oltre 35mila follower su Twitter).
Mastour in questa settimana si è allenato con la prima squadra e ormai tutto sembra pronto per il suo debutto: accompagnato da Galliani e Seedorf nello spogliatoio rossonero, è stato accolto da un grande applauso e ora si appresta a scrivere una piccola pagina di storia alla Scala del calcio. Debuttando a 15 anni, 11 mesi e 3 giorni diventerebbe il quinto giocatore nella classifica dei più giovani esordienti in A: davanti a lui, per una questione di pochissimi mesi, solo Amadei, Rivera, Aristide Rossi e Campione.
Il quinto in Serie A, ma il più giovane della storia del Milan (dopo Gustav Hauser, che nel 1907 esordì a 15 anni e 69 giorni nel campionato di prima categoria), strappando il record a un certo Paolo Maldini, che esordì a Udine appena 16enne e poi vinse qualcosina nei successivi anni rossoneri. L'augurio è ovviamente quello di replicare una carriera in stile Maldini, ma gli idoli della stella nascente del Milan sono altri: Ronaldinho, che esordì nel Gremio in Copa Libertadores a 18 anni, Kakà, che sarà probabilmente al suo fianco sul prato di San Siro e che esordì, anche lui 18enne, nel S. Paolo e soprattutto Neymar, che ha conosciuto durante la realizzazione di uno spot che l'ha già consacrato come fenomeno internazionale del freestyle (ha firmato un contratto decennale con Nike, e con Red Bull).
In un solo giorno dunque Mastour potrebbe superare per precocità i propri idoli ed entrare di diritto nella storia del Milan. Questa possibilità gli sarà data da Seedorf, un altro che di precocità se ne intende: l'olandese esordì nell'Ajax a 16 anni 8 mesi e 2 giorni e vinse subito la Champions League. Le premesse per la nascita di una stella sembrano esserci tutte, ora sta al ragazzo dimostrare le sue qualità e al Milan farlo crescere al meglio.