DIETRO A SVIZZERA E SINGAPORE

Italiani, un popolo di longevi: il terzo Paese al mondo per aspettativa di vita

Secondo l'Oms, solo Svizzera e Singapore hanno un'età media più alta rispetto al Belpaese. Ancora grandi squilibri a livello mondiale

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In Italia l'aspettativa di vita è superiore alla media. Con una speranza che tocca gli 82,6 anni, gli italiani si piazzano al terzo posto della classifica mondiale, dietro solo a chi vive in Svizzera e Singapore. Lo accertano le statistiche dell'Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui rispetto al 1990 l'aspettativa di vita globale è cresciuta di sei anni, seppur con evidenti squilibri tra Paesi ad alto reddito e sottosviluppati.

Italia terza al mondo - Quello italiano è quindi un popolo di longevi, il terzo a livello planetario. A guidare la classifica è la Svizzera, con un'aspettativa media di 82,9 anni, seguita da Singapore (82,65). Nello specifico, le donne italiane hanno una speranza di vita che tocca gli 85 anni, mentre gli uomini arrivano a 80,2. Nella graduatoria per sessi, a livello femminile comandano le giapponesi con 87 anni di aspettativa. Tra i maschi, i più longevi sono gli islandesi (81,2), gli svizzeri (80,7) e gli australiani (80,5).

Differenze planetarie marcate - Secondo il rapporto World Health Statistics 2014, sulla Terra si vive sei anni in più rispetto al 1990. Restano comunque grandi differenze tra la speranza di vita delle nazioni ad alto reddito a quella dei Paesi sottosviluppati. Un bambino nato in uno Stato ricco vive mediamente fino a 76 anni, un bimbo che cresce in un'area povera non supera i 60; per le bambine la differenza aumenta ulteriormente. "A determinare l'aumento della vita media mondiale è il fatto che sempre meno bambini muoiono prima dei cinque anni. Ma ci sono ancora differenze troppo grandi fra i paesi ricchi e quelli a basso reddito", scrive il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan.