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Ultimatum dai filorussi: "Le truppe ucraine via dai nostri territori entro le 21"

I militari di Kiev "devono lasciare Donetsk altrimenti saranno attaccati"

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Le forze di autodifesa filorusse del Donbass hanno dato un ultimatum di 24 ore per il ritiro dell'esercito ucraino dall'autoproclamata repubblica di Donetsk. Lo ha annunciato a Ria Novosti Serghiei Zdriliuk, vice comandante delle milizie del Donbass, minacciando altrimenti l'attacco dei checkpoint in mano alle truppe di Kiev. Miroslav Rudenko, co-presidente della nuova repubblica di Donetsk, precisa che l'ultimatum scade stasera alle 21.

"Se i veicoli corazzati non saranno ritirati e i blocchi stradali delle cosiddette autorità non saranno rimossi, avrò sufficiente potere e mezzi, il comandante mi sostiene, per distruggere e bruciare qualsiasi cosa. Gruppi di ricognizione e di sabotaggio sono pronti a muoversi a alcuni sono già in posizione", ha detto Zdriliuk.

Filorussi: 11 morti tra truppe Kiev a Kramatorsk, ma Ucraina smentisce - Secondo Viaceslav Ponomariov, "sindaco popolare" di Sloviansk, roccaforte degli insorti filorussi, in scontri mercoledì sera nei pressi di Sloviansk e Kramatorsk, nella regione ucraina orientale di Donetsk, ci sono state 11 vittime e 24 feriti tra le forze ucraine, e un morto tra le milizie locali. Ma il ministro della Difesa ucraino nega vittime tra i soldati ucraini e parla solo di alcuni feriti.

Oligarca Akhmetov boccia adesione Est a Russia - L'oligarca Rinat Akhmetov, l'uomo più ricco dell'Ucraina che controlla l'economia delle due regioni secessioniste dell'Est, boccia l'indipendenza dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk e un suo ingresso in Russia, sostenendo invece l'ipotesi di una riforma costituzionale per dare più potere alle regioni.