Non c'è posto nell'armadio

La palestra non è una passerella di alta moda

La famigerata prova bikini fa impazzire uomini e donne ma la palestra è soltanto un luogo di allenamento

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Tre volte a settimana dedico 270 minuti della mia vita alla palestra. 270 minuti di sofferenza, no fisica, ma olfattiva e visiva.Afrori di ascelle senza dignità e colori psichedelici. Ci sono degli enigmi irrisolvibili. Ad esempio: si va in palestra senza lavarsi, anche dopo una calda giornata, ma truccate e agghindate? O vestitecomode, ma igienicamente regolari?

Ogni volta vago tra gli attrezzi nella grande sala, come un pesce palla in mezzo a tante sardine, perché oso indossare pantaloni larghi e magliette con una taglia in più rispetto alla mia (mi fa anche sentire più magra).Ci sono ragazze che mi guardano con disgusto e quando me le trovo vicine, mi squadrano dalle loro maglie stretch,fuseaux a pelle - c'è chi indossa anche gli ecopelle – orecchini a cerchio, bracciali rumorosi e fastidiosi e anelli ingombranti. I loro occhi truccati, sempre con colori discreti: nero, blu, viola, sfidano la mia sensibilità e le loro labbra, disegnate guardando le labbra delle altre, mi confondono. Difficile capire, a volte, dove inizia la faccia e finisce la maschera. Io ignoro per evitare di criticare apertamente lo stile.

Alla fine potrei uscire anch'io con gli occhi color nero, ma naturale, zigomi a ciambella e labbra rosso vivo. Preferisco far comunella con le signore che hanno superato la sessantina. Si vestono come me, non si truccano tanto perché col sudore poi vengono le bollicine, ridono sempre e ti raccontano ogni volta degli aneddoti surreali delle loro vite. Diciamo che superato il mezzo secolo la percezione del passato subisce qualche modifica. Ma il vero motivo della mia rivolta generazionale è sempre lo stile, in questo caso legato anche al bon ton.

Ormai lo sapete, io non riesco a passarci su. Siamo realisti, in palestra, fino a prova contraria, si va per fare attività fisica e non le sfilate. Non si indossano pantaloni o maglie troppo strette, non circola il sangue, si legano i capelli, perché altrimenti poi ce li ritroviamo ovunque, e non è piacevole, non si indossano orecchini, bracciali, anelli, perché se si impigliano da qualche parte, fa male. Meglio evitare il trucco forte perché la pelle non respira bene e altro che bollicine sulla faccia, serve un miracolo e un buon conto in banca per rimetterla a posto. E poi, ammettiamolo, tutta questa magnificenza fisica non si accorda con quella igienica. Non serve spruzzarsi troppo deodorante, così come non serve non lavarsi per niente, perché visto che gli ambienti sono chiusi e mai infiniti, il sudore avrà sempre la meglio. Credetemi, non è una battaglia ad armi pari.