MERCOLEDI' L'INTERROGATORIO

Per l'ex ministro Scajola l'accusa è di rapporti con la 'ndrangheta

Contestata l'associazione a delinquere per aiutare Amedeo Matacena. Si è costituita la moglie dell'ex parlamentare di FI, Chiara Rizzo

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Dopo essersi rifiutato di rispondere al giudice, in attesa di "leggere meglio le carte", c'è attesa per l'interrogatorio di mercoledì per l'ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che si dovrà difendere dall'accusa di "associazione per delinquere collegata alla 'ndrangheta". Scajola è sospettato di aver favorito la latitanza dell'ex parlamentare del Pdl Amedeo Matacena, la cui moglie, Chiara Rizzo, si è costituita a Nizza.

Il giudice di Reggio Calabria parla di "un gruppo di amici, tra i quali anche l'ex ministro, che lavorava per evitare l'arresto a Matacena": tra i due vi sarebbe l'esistenza di consolidati interessi economici", che potrebbero significare false intestazioni e giochi societari. I magistrati ricostruiscono i rapporti tra Scajola e Matacena, attualmente a Dubai dopo essersi sottratto all'arresto per scontare cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Non solo: i magistrati, e con loro gli investigatori della Dia, sono convinti che Scajola, gli altri arrestati ed anche Vincenzo Speziali, nipote omonimo dell'ex senatore del Pdl, siano componenti di "un'associazione per delinquere segreta collegata alla 'ndrangheta". Tutti e nove sono infatti indagati, come si evince dal decreto di perquisizione eseguito dalla Dia contestualmente agli arresti, per associazione a delinque e associazione mafiosa.

Intanto è stata fissata per lunedì l'udienza di convalida dell'arresto di Chiara Rizzo in base al mandato d'arresto europeo disposto dall'autorità giudiziaria di Reggio Calabria. Una volta valutate come regolari le procedure attuate, il giudice chiederà la documentazione che riguarda l'inchiesta in cui sono coinvolti la moglie di Matacena e Scajola. Sarà necessario qualche giorno, dunque, perché la donna possa essere estradata in Italia.

Matacena: "Mia moglie si è costituita" - "Mi sento devastato. Come si sentirebbe lei se avesse sua madre agli arresti domiciliari, sua moglie in carcere ed i figli da soli, che stanno cercando di affrontare questa situazione difficile?". Così Amedeo Matacena ha commentato l'arresto della moglie. "Credo sia più corretto dire che si è costituita. E' voluta tornare spontaneamente in Italia", ha aggiunto.