Renzi: "Farei un dibattito con Grillo" "Ma lui preferisce urlare dalla piazza"
Il leader del M5S "si è affievolito perché non cambia le cose", ha detto il premier. Poi sulla cittadinanza agli immigrati ha aggiunto: "Ius soli entro un anno legato a un ciclo scolastico"
"Ma perché Grillo non viene a fare un dibattito invece di urlare solo dalla piazza? Io lo farei volentieri un dibattito con Grillo". Lo ha detto il premier, Matteo Renzi. "Non ha senso continuare sullo scontro personale, io faccio il premier e cerco di tenere insieme l'Italia. Grillo, dopo la speranza suscitata, si è un po' affievolito perché lui non cambia le cose mentre noi stiamo cercando di realizzare il cambiamento senza di lui", ha aggiunto.
Quest'anno "non si vota più per le province, eppure in Parlamento i deputati di Grillo, quelli rimasti con lui, non solo hanno votato contro" il ddl Delrio, "ma hanno fatto ostruzionismo agli ordini di Brunetta. Brunetta diceva 'fuori' e loro uscivano", ha sottolineato.
"Grillo e Berlusconi pregiudicati, non governo con loro" - "Tecnicamente parlando" Berlusconi e Grillo "sono entrambi pregiudicati, due condannati in via definitiva", ha detto ancora Renzi ad Anno Uno, risponde a chi critica l'accordo sulle riforme con il "pregiudicato" Berlusconi. "La questione etica, morale, giudiziaria è per me fondamentale come valore personale prima che politico", afferma. "Non faccio il governo con Berlusconi e non lo faccio con Grillo", ma "ho chiesto prima a Grillo poi a Berlusconi" in quanto leader politici di "scrivere insieme le regole".
Cittadinanza, "entro anno faremo un provvedimento" - Sulla cittadinanza "una parte dice 'facciamo lo ius soli', altri dicono 'meglio lo ius sanguinis', se hai origini anche lontane italiane. La soluzione che individueremo entro fine anno sarà un criterio che consenta lo ius soli legato ad un ciclo scolastico", ha annunciato Renzi.
Libia, "a Ban Ki-moon chiesto un inviato speciale" - "A Ban Ki-moon ho detto ci siamo stufati di fare la parte dei fessacchiotti" sul tema dell'immigrazione. "Le Nazioni Unite prendano l'impegno di fare un inviato speciale in Libia", anche con lo scopo di "evitare che gli scafisti siano i proprietari delle coste".
Immigrazione, "l'Ue non può darci lezioni e poi non aiutarci" - "Di fronte a una mamma che muore nel mare di Lampedusa con accanto un bambino nato sei ore prima", bisogna avere "un minimo di sentimento umano" e avere l'obiettivo di dire "cosa possiamo fare concretamente". "Noi facciamo Mare nostrum però l'Europa non può darci lezioni e non aiutarci a fare", ha detto ancora il premier ad Anno Uno sul tema dell'immigrazione.
Dl Irpef, "i tecnici del Senato hanno detto il falso" - Sulle coperture al decreto Irpef "i tecnici del Senato hanno detto cose false", ha precisato il presidente del Consiglio dopo i dubbi espressi dall'ufficio di Palazzo Madama sul dl Irpef.
"In dieci anni possibile aumento occupazione del 30%" - "Il dramma italiano non è la paura che viene instillata: noi abbiamo un problema che è quello di fare combattere finalmente la disoccupazione. E allora io non voglio essere votato perché faccio più paura o meno paura di un altro, ma perché propongo delle soluzioni. Nei prossimi dieci anni possiamo avere un aumento dell'occupazione del trenta per cento". Nell'economia italiana afferma Renzi "trovo anche dei segnali finalmente incoraggianti".
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