Due anni e mezzo di silenzio ed ora il grande rientro su tutto il palinsesto di Italia Uno per sette giorni su sette, di cui tre dirette. Piero Chiambretti fa le cose in grande per il suo "Supermarket" in onda dal 13 maggio dalle 23.50 per un mese. "Venderemo non solo cose ma umani, ribattezzati humani - dice a Tgcom24 -. Ci saranno 30 commessi e il direttore sarà Cristiano Malgioglio. In lui si fondono l'artista e la diva".
La prima settimana di programmazione prevede la diretta martedì 13 maggio, mercoledì 14 e giovedì 15, la seconda settimana invece martedì 20 maggio, giovedì 22 e venerdì 23. Gli altri giorni della settimana saranno repliche, collage, momenti inediti e curiosità raccolte in puntate speciali. "Sì ci saranno anche repliche - confessa Piero - e non c'è da vergognarsi. Io ho visto Masterchef dodici volte e ho imparato a cucinare".
"Devo ringraziare tre persone in particolare - dice Piero - Pier Silvio Berlusconi perché ha sempre tenuto in considerazione la nostra creatività e ha trovato una disponibilità economica per un programma che può crescere. Antonio Ricci è come se fosse mia madre, lo ringrazio perché mi ha sostenuto in più di una occasione. Infine il direttore di Italia Uno Luca Tiraboschi. In un momento di lungo fermo gli amici diminuiscono anziché aumentare e loro tre erano sempre nel mio stesso pullman".
Cos'è successo in questo periodo di assenza?
Mi sono occupato di tante cose e ho cercato di creare questo programma. Ho notato che non è cambiato nulla e al mio ritorno la televisione è rimasta sempre la stessa con gli stessi problemi, in più c'è una presenza massiccia sul Web e social network. Però in sostanza tutto è rimasto esattamente com'era due anni e mezzo fa. Questo può essere positivo perché rassicurante ma al tempo stesso negativo per problemi legati al budget. La televisione non sta attraversando un momento d'oro ed entriamo in punta di piedi a un mese dai Mondiali, un momento sereno per tanti, fermerà il Pil e anche Renzi.
Qual è il punto di forza del programma?
E' una supermarketta avremo una fashion blogger, 30 commessi che si metteranno in gioco. Chi vorrà da casa potrà contribuire a realizzare un loro 'sogno nel carrello'. Altre persone umane, che abbiamo ribattezzato humani, che di giorno sono rispettabili professionisti e di notte si lanciano in numero di spettacolo.
C'è spazio anche per la cultura?
Certo, spero si possa realizzare con il Ministero della Cultura una vendita promozionale nei musei italiani. Ci collegheremo con loro di notte e alcuni artisti come Rocco Hunt parleranno di cultura. In particolare il rapper napoletano tratterà di Andy Warhol, il nostro artista pop di riferimento.
Il "Chiambretti Supermarket" dove sarà ambientato?
Nello studio 11 di Cologno Monzese ma sarà uno studio verticale di quattro piani spoglio che conterrà merce preziosa mano a mano che si sale di piano. Ma ci saranno anche collegamenti in esterna in tre miei ristoranti con calciatori che andranno ai Mondiali come Chiellini e Gilardino.
Hai pensato di invitare poltici?
Onestamente no. Siamo anche sotto par condicio ma in ogni caso ho un disamore totale sulla politica italiana, ma non lo dico da qualunquista.
Ci sarà la pubblicazione di una colonna sonora di "Chiambretti Supermarket"?
Sì e l'ho curata moltissimo. Ci tengo alla musica nei miei programmi e ho organizzato una colonna sonora bellissima.