DISORDINI PRIMA DELLA PARTITA

Ultrà, gip: "Solo De Santis ha sparato" Pansa: "Mai più episodi simili"

Migliorano le condizioni del supporter ferito, Ciro Esposito, mentre Fioretti, l'altro tifoso colpito, rischia l'uso del braccio: sarà operato. Il capo della polizia: "Stop ai mascherati nei cortei". Juve-Roma anticipata al pomeriggio

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"Allo stato della documentazione in atti, si ritiene individuato in De Santis l'autore dei colpi d'arma da fuoco". Lo scrive il gip di Roma, Giacomo Ebner, nell'ordinanza di arresto in carcere per l'autore della sparatoria di sabato. Il capo della polizia, Alessandro Pansa: "Non dovranno più ripetersi episodi come quello dell'Olimpico". Migliorano intanto le condizioni di salute dell'ultrà partenopeo ferito, Ciro Esposito.

Gip: "De Santis, natura incontenibile e violenta" - Sono durissime le parole con cui il giudice per le indagini preliminari ha disposto, citando le parole di un teste, l'arresto in carcere per De Santis: "Mostra una natura incontenibile e specialmente violenta e la comprovata incapacità a misurare la gravità delle proprie azioni", scrive il magistrato.

Per Ebner, la custodia in carcere si rende necessaria per il rischio di reiterazione del reato e per "la violenza della condotta, la futilità dei motivi dell'azione, l'assoluta mancanza di controllo e la totale incapacità di ponderazione della misura e del senso del pericolo per sè e per gli altri" mostrata da De Santis.

Le dichiarazioni del testimone chiave - Sempre dall'ordinanza del gip emerge la ricostruzione dei fatti secondo il testimone considerato "attendibile" dalla procura di Roma. "Il testimone riferiva di aver visto con certezza la scena e di essere sicuro che l'uomo che aveva sparato era lo stesso che veniva picchiato dai tifosi del Napoli e che veniva poi identificato in Daniele De Santis".

Dagli interrogatori di garanzia di mercoledì, aggiunge il giudice, "è emerso che Ciro Esposito era accanto ad Alfonso Esposito quando quest'ultimo si è posto all'inseguimento di De Santis per regolare i conti", dopo che l'ex ultrà della Roma aveva provocato i tifosi napoletani lanciando fumogeni contro i pullman che li stavano trasportando allo stadio.

Pansa: "Più che tifosi sono delinquenti" - Nel suo discorso in occasione del 162esimo anniversario della fondazione della polizia, Pansa torna su quanto accaduto sabato a Roma: "Verranno individuate in tempi brevi nuove e più incisive forme di controllo".

"Il livello di contrasto è già stato innalzato", aggiunge il capo della polizia riferendo che gli arresti sono passati dai 41 dello scorso campionato ai 128 di quello attuale. "Si tratta di tifosi che io definirei in realtà delinquenti". "Non dovrebbe essere più tollerabile che a manifestazioni autorizzate prendano parte impunemente persone mascherate e armate. Servono sanzioni, anche se non spetta a noi tale decisione", conclude Pansa.

Juve-Roma anticipata per problemi di ordine pubblico - Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, dopo aver consultato la Lega Calcio, l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e i rappresentanti provinciali delle forze di polizia, ha fissato l'orario d'inizio della partita Roma-Juventus di domenica 11 maggio alle 17.45.

Esposito migliora ma resta grave - "La situazione si sta stabilizzando. Non c'è stato alcun peggioramento, anzi si registra un lieve miglioramento". Lo spiegano fonti mediche del Policlinico Gemelli in merito allo stato di salute di Ciro Esposito, il più grave dei tifosi del Napoli feriti sabato prima della finale di Coppa Italia.

L'ospedale romano, dove il ragazzo è ricoverato, tuttavia non si sbilancia: "Esposito rimane comunque grave e continua l'assistenza delle funzioni vitali".

Per Gennaro Fioretti, l'altro tifoso rimasto feriti, si profila intanto "un delicato intervento chirurgico", come dicono sempre fonti mediche del Gemelli. "A causa delle ferite da scoppio riportate alle braccia - affermano i sanitari -, rischiano di essere compromesse le funzionalità, in particolare, del braccio destro. Per questo, nei prossimi giorni, Fioretti sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico ortopedico".