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Carabiniere ucciso a Roma, Elder: "Dopo l'arresto mi hanno menato di brutto"

Il giovane, sotto processo per l'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ha raccontato la sua versione dei fatti al padre ed al suo legale americano nel carcere di Regina Coeli

Finnegan Elder Lee sarebbe stato picchiato dai carabinieri al momento dell'arresto. Il giovane, sotto processo per l'omicidio a Roma del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ha raccontato la sua versione dei fatti al padre ed al suo legale americano nel carcere di Regina Coeli. Il dialogo è stato intercettato e depositato agli atti. "Mi hanno menato di brutto alla stazione. Mi hanno dato calci e pugni e mi hanno sputato addosso", ha detto.

Il giovane, che ha ripercorso la sua storia di dipendenza dai farmaci e non solo, chiede al genitore dei suoi amici negli Usa e ha ammesso  di aver sbagliato. "Ho fatto un casino...". Riguardo all'arresto spiega e nel verbale si legge: "Mi hanno menato di brutto alla stazione e mi hanno detto che mi avrebbero dato quarant'anni se non gli davo la password del mio telefono, e quindi, non so se in qualche modo hanno trovato/hanno fatto in modo di trovare qualcosa contro di me lì dentro". E poi ha aggiunto: "Mi hanno buttato a terra, mi hanno dato calci e pugni, mi sono saliti sopra, mi hanno sputato addosso".

L'intercettazione, tradotta dall'inglese, è stata oggetto di perizia su disposizione della Corte d'Assise dove si sta svolgendo il processo per l'omicidio del vicebrigadiere Rega, ucciso il 26 luglio del 2019.

Elder, parlando con il padre e il suo legale il 2 agosto nel carcere di Regina Coeli, ha anche detto: "Non voglio imparare l'italiano, sono così stanco di sentire l`italiano, lo odio, se mai tornerò negli Stati Uniti, e la gente mi fa 'ooh la cultura italiana, la lingua italiana, che bellezza' io dirò è disgustoso fa schifo non voglio mai più sentire l'italiano, mai più. E' tutto quello che sento, tutto il giorno. Cazzate".

Poco prima Elder ha spiegato di star leggendo "Il Maestro e Margherita". E poi ha chiesto: "Allora un'altra domanda, due domande in realtà: dopo il processo quanto tempo ci potrebbe volere per farmi estradare? E, secondo, se vengo estradato potrei avere la possibilità di scegliere diciamo un posto nella zona perché sia più comodo per i miei genitori venirmi a visitare?".

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