"E' il primo giorno di Fiat Chrysler Automobile". Lo afferma l'a.d. del gruppo, Sergio Marchionne, annunciando "un piano industriale coraggioso". Fiat e Chrysler "condividono sfide e ambizioni" e insieme sono il 7° costruttore al mondo, aggiunge nella storica sede Usa di Chrysler. Ma in Borsa contano i fatti: in 3 mesi l'azienda ha perso 319 milioni; il titolo, sospeso due volte, chiude a - 11,69%. In fumo 1,24 miliardi di euro in capitalizzazione.
Decisamente a effetto l'apertura dei lavori, affidata a Marchionne: "C'è un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadono. Le fanno accadere, non lasciano i loro sogni fuori la porta ma si lasciano coinvolgere e si assumono rischi. Lasciano il loro segno. E' un mondo dove ogni giorno e ogni nuova sfida porta con sè l'occasione di creare un futuro migliore. Benvenuti in questo mondo. Benvenuti a Fiat Chrysler Automobiles".
Fiat punta a 1,9 milioni di auto vendute - Il marchio Fiat punta ad aumentare le vendita dall'1,5 milioni di vetture del 2013 a 1,9 milioni nel 2018. Lo annuncia il responsabile del marchio, Olivier Francois.
In arrivo 8 nuovi modelli e la nuova Panda - Fiat prevede 8 nuovi modelli fra il 2014 al 2018 nell'area Emea, che include Europa, Medio Oriente e Africa. E' quanto emerge dalle slide di Francois. I nuovi modelli sono la 500 X, che dovrebbe arrivare nel 2014; nel 2015 arriveranno una berlina compatta e una non precisata "Specialty". Il 2016 sarà l'anno di una compatta hatch, una compatta station wagon e una vettura del segmento B. Nel 2017 arriverà un Cuv (cross utility vehicle) e nel 2018 la nuova Panda.
Alfa Romeo, 5 miliardi di investimenti - Otto nuovi modelli in arrivo, dal 2015 al 2018, anche per Alfa Romeo. E' quanto emerge dalle slide consegnate nel corso della presentazione del piano industriale. Gli investimenti, stimati in 5 miliardi di euro, dovrebbero portare il marchio dalle 74mila vendite del 2013 a 400mila nel 2018. Lo rende noto il responsabile del marchio, Harald Wester.
Maserati, 6 modelli per quintuplicare vendite - Maserati prevede l'introduzione di sei nuovi modelli entro il 2018, con vendite più che quintuplicate a 75mila unità nel 2018 dalle 15.400 del 2013. E' quanto atteso dal responsabile del marchio, Harald Wester. I modelli sono la coupè Alfieri, il suv Levante, le berline Ghibli e Quattroporte, una nuova Alfieri Cabrio e una nuova Granturismo.
Ferrari, Marchionne: "Non è in vendita" - La Ferrari "non è in vendita". Lo afferma "categoricamente" Sergio Marchionne durante la presentazione del piano industriale del gruppo. L'ad ha poi ricoperto di elogi Montezemolo e spiegato gli obiettivi per il Cavallino Rampante: "Sono qui al posto di Luca Cordero di Montezemolo, che ha fatto un lavoro eccezionale nel posizionare Ferrari. E' stato deciso di mantenere un tetto ai volumi delle auto a 7mila unità: una scelta volontaria per mantenere l'esclusività del brand". Secondo Marchionne i volumi potrebbero potenzialmente raggiungere le 10mila unità all'anno nel caso in cui aumentasse nei paesi emergenti e nei mercati non tradizionali la popolazione a reddito alto. "La strategia per il marchio è quella di lanciare un nuovo modello ogni anno e continuare a investire nella Formula 1".
Chrysler, obiettivo raddoppio - Al Gardner, responsabile del marchio Chrysler, punta a un raddoppio della quota di mercato: "Un target di vendite più che raddoppiato nel 2018, quando l'obiettivo sarà di 800mila vendite contro le 350mila del 2013". Il piano prodotti prevede la nuova Chrysler 200 berlina quest'anno sul mercato americano, e la Chrysler 100 nel 2016.
Jeep guarda ad America Latina e Asia - Ambizioso il piano presentato da Mike Manley, responsabile del marchio Jeep: "Siamo in corsa per centrare l'obiettivo di un milione di vendite nel 2014". L'obiettivo, da raggiungere nel 2018, è di 1,9 milioni di vendite con un incremento del 160% rispetto al 2013. Jeep punterà soprattutto su America Latina e Asia-Pacifico, senza scordare, però, il Vecchio Continente.
A Melfi 200mila Jeep - Buone notizie, dagli Usa, anche per Melfi. Lo stabilimento in provincia di Potenza produrrà 200mila Jeep, modello Renegade.
Marchionne: "Resto fino alle fine del piano" - "Resterò fino alla fine del piano" quinquennale di Fiat e Chrysler. Lo afferma l'amministratore delegato dell'azienda, Sergio Marchionne, sottolineando che "la successione non sarà un problema: ci sono grandi talenti". Marchionne ha poi ammesso di poter offrire "milioni di ragioni sul perché il rischio è parte del piano", anche quello "del 2009 era rischioso", ha sottolineato.
"In Italia siamo impegnati a non licenziare" - "Siamo impegnati a non mandare nessuno a casa" in Italia, a "non licenziare". Lo afferma l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, che rispondendo a una domanda sul reintegro dei cassaintegrati risponde: "Quando arriverà l'industrializzazione dei prodotti rientreranno tutti quanti". Una giornata e un piano "più che positivo per l'Italia", ha aggiunto il presidente di Fiat, John Elkann, commentando il significato per il nostro Paese della presentazione del piano industriale quinquennale di Fiat e Chrysler.