Donna crocifissa sotto il cavalcavia, la polizia indaga su 6-7 casi analoghi
Torna lo spettro del mostro di Firenze, che agì per anni nella stessa zona della Toscana. Il nastro da pacchi utilizzato per legare la 26enne è lo stesso usato in altri eventi simili. Individuata la provenienza
Dopo il ritrovamento di Andrea Cristina Zamfir, la giovane crocifissa e uccisa, torna lo spettro del mostro di Firenze. Il capo della Squadra mobile del capoluogo toscano, Lorenzo Bucossi, ha infatti parlato di "fatti che presentano analogie con quello accaduto ieri": 6 o 7 casi di prostitute seviziate negli ultimi 8 anni. E il nastro da pacchi usato per legare alla croce la 26enne romena è lo stesso utilizzato in alcuni di questi casi.
Inoltre, gli inquirenti hanno reso noto anche che quello stesso nastro da pacchi è riconducibile all'Azienda ospedaliera universitaria di Careggi.
D'altra parte sembra che, prima di uccidere la 26enne romena, il maniaco avesse già terrorizzato e torturato altre prostitute, che si erano salvate per miracolo. E infatti nelle Procure ci sono diverse altre denunce presentate contro quello che si delinea appunto come il nuovo "mostro". Ma, andando a ritroso nei casi di cronaca nera di Firenze e dintorni, si ritrovano terribili atti analoghi, finiti con la morte della vittima. "Al momento - dice Bucossi - non stiamo utilizzando identikit. Valuteremo se effettuarne".
Insomma, ci sarebbero dei precedenti che presentano forse la stessa firma dell'orrore di Ugnano e sui quali stavano già indagando le Procure di Prato e Firenze, che ora uniranno i fascicoli. L'aggressione più vecchia risale al 2006. In quell'occasione ci fu anche un indagato che venne però poi prosciolto. Alle Bartoline, a Calenzano, alle porte di Firenze, venne invece seviziata con un manico di scopa una prostituta. In quello stesso posto il 22 ottobre del 1981 vennero uccisi Stefano Baldi e Susanna Cambi: quel duplice omicidio fa parte di quelli attribuiti al mostro di Firenze.
Il racconto di una prostituta seviziata - "Era tranquillo, ma quando scendemmo dall'auto è diventato una bestia". E' la testimonianza di Marta, prostituta romena che due anni fa ha subito le stesse sevizie della donna trovata morta alla periferia della città. "Mi fece spogliare e mi legò", ha raccontato. Qualche mese dopo tornò nuovamente da lei. "Lo cacciai. Mi disse 'ti ammazzo'", ha aggiunto.
SU TGCOM24