Nigeria, Boko Haram: "Abbiamo venduto come schiave le 233 liceali rapite"
Con un video di 57 minuti i ribelli integralisti hanno rivendicato il rapimento, avvenuto il 14 aprile, di 223 ragazze liceali. "Le donne non devono studiare", ha detto il leader del gruppo estremista
Con un video di 57 minuti i ribelli integralisti di Boko Haram hanno rivendicato il rapimento, avvenuto il 14 aprile in Nigeria, di 223 ragazze liceali. A parlare è il capo del gruppo estremista Abubakar Shekau: "Ho rapito le vostre figlie", ha detto. Le studentesse saranno trattate come "schiave", "vendute" o "sposate a forza", quanto aggiunge nel suo messaggio di rivendicazione.
Non vogliono che le donne vadano a scuola - Nel video diffuso, Shekau ha spiegato di aver rapito le studentesse per "fermare l'educazione occidentale. Le ragazze devono lasciare la scuola e sposarsi".
Liceali forse già vendute per 12 dollari l'una - Il 14 aprile dalla scuola di Chibok, nello Stato di Borno, dove si trovavano erano state rapite 276 studentesse. Di queste, 53 erano riuscite a fuggire dai loro sequestratori, mentre le altre 223 sono ancora tenute in ostaggio.
Secondo alcune fonti, le studentesse rapite potrebbero essere state trasferite in Ciad o Camerun dove sarebbero state vendute per 12 dollari ciascuna.
I social network dalla parte delle ragazze - Intanto sul web è partita una gara di solidarietà, nell'auspicio di esercitare una pressione virale sulle autorità nigeriane per provare a recuperare le ragazze rapite. Le campagne hanno avuto il via su Facebook, su Change.orge su Twitter. L'hashtag è "Bring Back Our Girls" (Portate indietro le nostre ragazze).
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