Jo Squillo: Schiaparelli, la collezione Haute Couture per lʼinverno 2020/21
La pandemia ci ha colpito in tanti modi diversi, cambiando anche la nostra creatività. Ed ecco che allora Daniel Roseberry, stilista di Schiaparelli, si ritrova a disegnare la collezione Haute Couture per l’inverno 2020/2021, seduto, solo, su una panchina del parco. Al posto di una squadra, solo la sua immaginazione.
Nasce così la collezione "Imaginaire". Ed ecco le sue parole: "Il 29 giugno 2020 mi sono svegliato presto nel mio appartamento di New York sulla 12esima strada, mi sono messo la mascherina e sono uscito per affrontare un altro giorno di vita in quarantena."
Tre mesi fa sono rimasto bloccato a New York mentre facevo un rapido viaggio di ritorno negli Stati Uniti, e la Maison Schiaparelli si è presa una pausa. Ognuno ha la sua storia di isolamento, alcune sono strazianti, altre tragiche, altre di totale solitudine. I più fortunati hanno potuto trascorrere tempo nella natura, lontano dalla vita di città. La mia esperienza è stata condivisa con milioni di altri newyorkesi: è stata privilegiata, ma niente di straordinario. Straordinario è stato poter camminare nel parco di Washington Square un lunedì mattina e di abbozzare una collezione Haute Couture. Una collezione molto speciale per me.
Jo Squillo: Schiaparelli, la collezione Haute Couture per l'inverno 2020/21
La pandemia ha invertito tutto quello che sapevamo. Al posto di una squadra per realizzare questa collezione, ho solo la mia immaginazione. Per progettare e disegnare su una panchina del parco, al posto di farlo in Place Vendôme a Parigi.
Tutto è cambiato, ma la voglia di creare non è mai stata più rilevante, né più profonda. Questa collezione è un omaggio a questo impulso. È anche il motivo per cui il mondo di Schiaparelli non si è mai sentito più coinvolto dal nostro tempo. La dedizione di Elsa verso il surreale, la fascinazione per l'inversione della realtà quotidiana, non è mai stata così attuale. Questa collezione è piena di omaggi al suo lavoro e alle sue ossessioni, fatte a modo mio, nei termini di un linguaggio contemporaneo".
SU TGCOM24